domenica 11 giugno 2017

LE ANALISI? ME LE FACCIO DA ORLANDO...

Tra i tantissimi professionisti che hanno onorato con la loro capacità e competenza la nostra città nel corso dei secoli, un posto di riguardo spetta di diritto al Comm. Dottor Raffaele Orlando, il primo in assoluto ad istituire un laboratorio di analisi  cliniche, nel lontanissimo 1927.
Raramente il titolo di commendatore veniva utilizzato per indicare la sua persona.
"Don Raffaele", questo il titolo che in modo familiare veniva utilizzato dai clienti che si affidavano a lui,  stabilendo cosi un contatto di affabilità e umanità tanta preziosa per svolgere quel particolare lavoro.

Dottor Raffaele Orlando- Anni 50- Voce Della Provincia 1977

Anche se proveniva da una famiglia in cui erano presenti tanti personaggi che svolgevano l'attività di farmacisti, la sua personalità lo spingeva a svolgere e a dedicarsi a un lavoro di ricerca che gli consentisse di operare al meglio secondo le sue capacità. Per lui risultava essere  troppo semplice e rituale il ruolo di farmacista, era il ruolo di ricercatore quello che interessava e completava la sua ambizione.
Svolgeva il suo lavoro, la sua "missione", con scrupolo assoluto, ispirandosi all'amore per il prossimo che è sempre stata una prerogativa nella famiglia Orlando.
Nel 1929 venne nominato Direttore di Laboratorio nel nostro Ospedale Civico al posto del Dr. Pontecorvo e successivamente farmacista a titolo gratuito.
La sua storia, come per altri importanti ceppi familiari di famiglie torresi, ci piace ricordarla parlando dapprima del bisnonno del Dr. Orlando, di nome Catello, proveniente da Corbara, quando nel lontano 1815 impiantò una farmacia, proprio nell'anno che suggellò il passaggio della denominazione cittadina da Gioacchinopoli a Torre Annunziata.
Proseguiamo il racconto dalle esatte parole tratte da un articolo ritrovato a firma Pietro Farro, datado 1977.*
"Oggi il laboratorio, con modernissime attrezzature, è egregiamente diretto dal figlio Dr. Lello, ma vi spande vivida luce il sorriso sereno e paterno di don Raffaele che, con la sua presenza, simboleggia e sintetizza una continuità e una tradizione. In un recente incontro il caro don Raffaele, riandando con la memoria ai primordi della sua attività, ricordava che il primo cliente ad affidargli una ricerca di laboratorio fu un noto avvocato ancora vivo e vegeto. Quanti esami avrà praticato da quell'anno in poi il Dr. Orlando? E a quante domande di ansiosi clienti in attesa del responso definitivo avrà dovuto rispondere? Ma sempre, con l'abituale  tatto e comprensione, riusciva a non deludere il cliente e a non urtare la suscettibilità dei medici curanti insofferenti di vedersi anticipati nel giudizio diagnostico. Anche questo aspetto deontologico del rapporto professionale caratterizza il Dr. Orlando." 
Insomma, un signore in tutti i sensi!


 *Racconto tratto da un articolo di Pietro Farro, La Voce della Provincia, 1977.

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