domenica 28 ottobre 2018

1995, 29 ottobre- Nocerina Savoia, la guerra va in scena sulle tribune!


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29 ottobre 1995-

Nocerina contro il Savoia, una partita di calcio?

Quel giorno no!

Il San Francesco di Nocera Inferiore trasformato in un campo di battaglia!

16 arresti, 41 feriti, le prime pagine dei giornali e le immagini sui Tg nazionali per mostrare all’Italia intera la vergognosa giornata di ventitré anni fa.

Addirittura intervenne un autorevolissimo quotidiano nazionale l’ ”Osservatore Romano”, il giornale del Papa , titolando “La partita dell’odio”!

Da allora il modo di vedere il calcio è cambiato per i tifosi torresi.

I derby tra squadre regionale sono diventati dei miraggi, i divieti ai nostri tifosi di recarsi in trasferta ormai vige quasi tutte le domeniche in cui la nostra squadra è impegnata in trasferta.

Fino a quando dovremmo sopportare tutto ciò?

Non abbiamo già pagato abbastanza rispetto a tifoserie che hanno causato morti a decine in ambito internazionale?


giovedì 25 ottobre 2018

1910, 26 ottobre- Non pagate le pigioni, sciopero!!! Fino al 26 ottobre...


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26 ottobre 1910-



“NON PAGATE LE PIGIONI!”

Questo l’ordine, netto e determinato, che veniva annunciato all’inizio di settembre a tutta la popolazione che abitava nelle case in affitto.

Il motivo si spiegava con il rincaro eccessivo dell’affitto di casa richiesto dai proprietari ai propri affittuari, i quali si rivolsero alla Camera del Lavoro.

Con questo slogan iniziava lo sciopero generale che si sarebbe protratto per un paio di mesi fino alla conclusione, raggiunta a Roma, a seguito dell’intervento conciliatore dell’On. Guarracino.

La riunione si svolse alla presenza del Presidente del Consiglio, l’On. Luzzatti, e una rappresentanza di personalità torresi composte dal Sindaco Pelagio Rossi, dai consiglieri Prisco e Quaquaro, del segretario della Camera del Lavoro Gino Alfani, e dagli operai Sansone, Morano e Brachetti.

Il governo promise la costruzione in brevissimo tempo, data la gravità del problema sorto in una città molto importante come era allora Torre Annunziata, di un notevole numero di case popolari atte a soddisfare e calmierare il mercato immobiliare.

Tra la data di inizio dell’agitazione e la fine, si giunse al 26 ottobre quando venne proclamato la fine dello sciopero generale, dopo che vennero accolte le richieste del popolo.

Dopo aver letto tutta la documentazione inerente la problematica trattata in questa vicenda, non posso che concludere elogiando, in particolare, il comportamento dell’on. Guarracino, che si adoperò fin dal primo giorno di proteste, invitando le rappresentanze nella sua villa in varie occasioni al fine di arrivare alla stesura di un documento finale di richiesta che, come abbiamo visto, venne accettato in toto dal governo italiano.

giovedì 18 ottobre 2018

1922, 20 ottobre- Domenico Estrano, il compagno rosso all'alba del socialismo torrese!


                            DOMENICO ESTRANO   



E’ stato un iscritto del Partito Comunista già dalla fondazione.

All’inizio degli anni venti collaborò con i piu’ importanti uomini di sinistra torrese, Gino Alfani, Ettore Fortuna e Crescenzo Pastore.

Aveva rapporti a Napoli con il segretario del Partito Comunista, Misiano.

Collaboratore del giornale “Il Comunista” e altri organi del movimento operaio.

Venne eletto consigliere nel novembre del 1920 con la giunta Alfani che trionfò a Torre Annunziata.

Venne accusato di brogli dal questore nel suo compito di riordinare le imposte dirette e additato come un provocatore di disordini.

Nonostante gli attestati di stima e correttezza nei suoi confronti le gerarchie fasciste continuarono a perseguitarlo continuamente.

Subì diversi attentati e aggressioni da parte degli squadristi.

Dopo essere stato sottoposto a vigilanza gli venne revocato l’abbonamento al treno perché, secondo l’accusa, era anche lì che svolgeva attività politica.

Non si contano le diffide che dovette subire anche a causa del suo carattere forte e spregiudicato, specie in presenza di persone interessate alla politica, ove non si faceva pregare per esprimere il suo pensiero antifascista e di avversione ai personaggi a loro legati.  

Durante la sua carriera divenne anche corrispondente dell’Unità.

Insomma, un personaggio di sinistra di assoluto spessore che tanto ha dato alla causa del socialismo nella nostra città.


mercoledì 17 ottobre 2018

1927,18 ottobre- 5 uomini in salvo per miracolo mentre affonda il veliero!


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18 ottobre 1927-

Un terribile temporale, violento e improvviso, fu la causa di un incidente marittimo che causò grande paura e preoccupazione nell’equipaggio, composto da cinque persone di Torre Annunziata.

Questi, a bordo del veliero “Nuova Consiglia” erano partiti da Castellammare di Stabia per raggiungere Gaeta, con un carico di calce.

A seguito della violenza delle onde e del forte vento, ebbe troncato l’albero maestro, senza possibilità di essere governato dagli uomini a bordo.

Entrati in un vortice tempestoso vissero dei minuti terribili, sbattuti dal mare tra le onde.

In pochissimo tempo l’acqua aveva riempito l’interno dell’imbarcazione. Solo allora l’equipaggio decise di prendere posto in un battello di salvataggio e dopo uno sforzo immane, riuscirono a raggiungere sani e salvi la spiaggia.

Fecero appena in tempo per vedere il loro veliero che mestamente affondava travolto dalle onde del mare.

Il “Nuova Consiglia” apparteneva al Compartimento di Torre Annunziata.

lunedì 15 ottobre 2018

1937, 16 ottobre- Gli studi di don Armando e le vincite al lotto per Torre Annunziata!


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16 ottobre 1937-

Torre Annunziata alla ribalta sulla cronaca nazionale per le vincite al …lotto!

Infatti, quell’estrazione dei numeri sulla ruota di Napoli contribuì a far felici circa 1300 giocatori, come riporta questo curioso articolo pubblicato su un quotidiano nazionale.  

I numeri vincenti non vennero giocati per qualche episodio accaduto in città che abbia dato adito a interpretazioni, dolori o scene di cronaca.

No, semplicemente vennero … studiati!

Infatti il ricevitore del botteghino, don Armando Pironti, preparava i biglietti ogni settimana per i suoi clienti in modo scientifico, dopo aver studiato matematicamente le combinazioni.

Sarà un caso, sarà lo studio, quel giorno uscirono tre numeri su cinque sulla ruota di Napoli  in alcune centinaia di biglietti.

Naturalmente il botteghino fu preso d’assalto il giorno dopo dal popolo festante e vincente.

Addirittura si consolidò la fama di grande esperto delle combinazioni di don Armando fin oltre la regione, e allo stesso pervennero centinaia di lettere che lo esortavano ad insistere negli studi per procurare altre cospicue vincite alla popolazione.

Per la cronaca i numeri vincenti furono il 26, 54 e 78.

L’estrazione completa sulla ruota di Napoli si completava con i numeri 24 e 66.

Se volete farci un pensierino, ricordatevi della buonanima di don Armando…


domenica 14 ottobre 2018

1898, 15 ottobre- Dalle colonne dell'"Avanti" l'annuncio della grande festa!


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15 ottobre 1898-

Non un giornale qualunque riportava questa notizia ma addirittura il socialista “Avanti!”.

“IL MUNICIPIO DI TORRE ANNUNZIATA NON E’UN MUNICIPIO INGRATO.

ME LO ASSICURA UN GRANDE MANIFESTO ANNUNZIANTE UNA FESTA RELIGIOSA E NEL QUALE SI LEGGE:

MUNICIPIO DI TORRE ANNUNZIATA

FESTA VOTIVA DI S. MARIA DELLA NEVE

IL 22 OTTOBRE CON POMPA MAGGIORE DEGLI ALTRI ANNI E CON GRANDE SOLENNITA’ SARA’ CELEBRATA LA FESTA DI S. MARIA DELLA NEVE IN RENDIMENTO DI GRAZIA ALLA VERGINE CHE LO STESSO GIORNO … NEL 1822 SALVAVA PRODIGIOSAMENTE LA CITTA’ DALLE TERRIBILI MINACCIE DEL VESUVIO”

Da notare come in questa occasione l’amministrazione comunale metta in primo piano l’organizzazione della solennità della festa annunciando l’evento in maniera che possa rappresentarsi in “pompa maggiore” rispetto agli anni trascorsi.

Una lezione di ottimismo, religiosità e rilancio che andrebbero riproposti, specie dopo quello che sta accadendo in questi anni in cui la festa del 22 ottobre è stata sempre di piu’ relegata a una comparsata e null’altro.
Ricordiamo che in quel difficile anno 1898 ci fu a marzo lo scioglimento dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Avallone che venne accusato di peculato, oltre al clamoroso assalto al mulino Scafa in cui diverse decine di persone senza lavoro tentarono di innescare un incendio all'interno dello stabile.

Ultimo accenno alla lealtà giornalistica dell'organo socialista che nonostante una linea di pensiero assolutamente diversa alla fede cattolica pubblicò, in questa edizione di quel lontano giorno di ottobre, questa bella notizia.

sabato 13 ottobre 2018

1961, 14 ottobre- Il nuovo Capo di Stato Maggiore, Antonio il torrese!



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14 ottobre 1961-

“Alla presenza del Generale di S.A. Carlo Unia, Comandante della III Regione Aerea, si svolse la cerimonia del passaggio delle consegne tra il generale di B.A. Vittorio Minguzzi ed il col. Pilota Antonio Montuori.”

In quella storica giornata, Montuori divenne il nuovo capo di Stato Maggiore della Terza Regione Aerea.

La Terza Regione Aerea è ancora oggi uno dei tre Comandi di Vertice delle Forze Armate.

Ma chi era questo pilota di nome Montuori che partito da semplice aviatore arrivò nelle piu’ alte sfere del comando dell’aereonautica militare italiana?

Ripercorriamo brevemente la sua storia tramite il suo ricchissimo e particolareggiato curriculum.

Antonio Montuori nacque a Torre Annunziata il 13 settembre 1917.

Arruolato con il “Corso Rex” in Accademia nel 1936 divenne sottotenente in SPE nel 1939, a soli ventidue anni.

Assegnato ad uno stormo di B.T. su S. 79, rimase ed operò sui fronti dell’A.S.I. e della Sicilia fino al marzo del 1943 quando, promosso capitano, fu assegnato al comando di una squadriglia di bombardieri a tuffo.

Con quel reparto rimase in zona di operazioni sino alla fine del 1944.

Assegnato ad uno stormo di C.T. in qualità di comandante di gruppo, partecipò ad operazioni in ex Jugoslavia.

Dal gennaio del 1946 all’agosto del 1948 era direttore degli studi dell’Accademia aereonautica.

Dal 1948 al 1951 venne assegnato al 1° Reparto dello S.M.A.M. e dal li in seguito fu comandante dell’86. Gruppo A.S. a Grottaglie.

Dal 1953 al 1955 ufficiale di collegamento presso il comando del Mediterraneo Centrale (NATO).

Dopo il corso superiore S.G.A., venne promosso al Comando Supremo delle Potenze Alleate in Europa fino al 1957, poi fu inviato a Cagliari- Elmas quale comandante della Scuola di volo.

Dall’agosto del 1959 al settembre del 1961 era al Comando Aereo Forze Alleate Sud Europa a Napoli.

Frequentò inoltre la XXI Sezione dell’Istituto di Guerra Marittima a Livorno nel 1957, il corso di Stato Maggiore della R.A.F. ed il corso di Aerocooperazione in Inghilterra negli anni 1949-50.

Per le sue azioni venne decorato di 3 medaglie d’argento a Valor Militare e 1 medaglia di bronzo al Valor Militare.

Insomma, un personaggio con tanta storia alle spalle e tantissima professionalità ed esperienza che alla fine della guerra mise a disposizione degli allievi dell’aereonautica italiana.

Purtroppo, anche nel suo caso, mi è stato difficile per non dire impossibile, recuperare qualche notizia o informazione, oppure un trafiletto dedicato alla sua memoria nella città che gli ha dato i natali.

E’ triste dover notare che la memoria di questo personaggio non si è conservata nel tempo e che, anzi, sia andata quasi completamente dimenticata la sua formidabile ascesa negli alti ranghi militari.  

Come dire, un altro figlio illustre dimenticato da Torre e dai torresi.

Spero con questo piccolo ricordo di far riaccendere un raggio di luce sul suo passaggio terreno e invogliare i tanti appassionati della mia città alla riscoperta e alla valorizzazione delle opere e delle azioni di questi personaggi quasi del tutto dimenticati, accumunati assieme dall’aver avuto i natali nella nostra Torre Annunziata.  
Antonio Montuori morì il 10 aprile del 1981.








martedì 9 ottobre 2018

1887, 11 ottobre- Arrivano migliaia di pellegrini per le feste torresi!


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11 ottobre 1887-

Grandi preparativi nelle Associazioni cattoliche per gli arrivi dei pellegrini a Roma previsti per il 14 ottobre.

Poi, a seguire, tanti di loro giungeranno nella nostra città per due avvenimenti importantissimi: l’inaugurazione della condotta dell’acqua e la festa della Madonna della Neve!

L’inaugurazione dell’acquedotto del Sarno avvenne a fine ottobre con larghissima rappresentanza del popolo e di numerosi politici regionali e nazionali.

Solo il presidente del consiglio Crispi, dopo aver assicurato la sua presenza, fu costretto a rimanere a Roma per sopraggiunti impegni e incaricò il segretario generale Della Rocca di rappresentarlo.

Una volta, a Torre Annunziata, intervenivano i maggiori rappresentanti dei partiti politici a presiedere le piccole e grandi iniziative volte a migliorare la qualità della vita dei cittadini.


sabato 6 ottobre 2018

1922, 8 ottobre- Gino Alfani, le dimissioni della Giunta. Evitato un bagno di sangue!


Una amministrazione composta da uomini straordinari, socialisti e comunisti accumunati dagli stessi ideali di onestà e solidarietà.

Gino Alfani e i suoi compagni costretti alle dimissioni dall’ascesa di Mussolini al potere dopo due anni di gestione del Municipio di Torre Annunziata.

I fascisti regionali si coalizzarono per poter battere l’ultima amministrazione rossa che non si era ancora arresa alla violenza e ai soprusi.

La fine della legalità giunse quel 8 ottobre, durante una riunione di Giunta, quando si decise di andare il giorno dopo in Prefettura a Napoli per rassegnare le dimissioni.

Grande fu l’amarezza davanti al Prefetto per la grave decisione presa, ma non c’erano alternative onte evitare un inutile bagno di sangue.

Eloquente la risposta del rappresentante dello Stato davanti ai compagni di Torre Annunziata.

“Vi siete compostati da perfetti gentiluomini!”


giovedì 4 ottobre 2018

1926, 5 ottobre- Bartolo Longo, l'ultimo giorno a Torre Annunziata.



Bartolo Longo morì a Torre Annunziata il 5 ottobre 1926.

Una vita straordinaria dedicata alla fondazione e alla beneficenza all’ombra della Valle di Pompei.

Il Santuario della Beata Vergine del Rosario il suo progetto piu’ importante portato a termine.

Il 26 ottobre Giovanni Paolo II lo proclamò beato.

Mori a Torre Annunziata, ricordiamolo, perché nel 1926 Valle di Pompei era ancora sotto territorio torrese.
Solo due anni dopo, nel 1928, venne istituito il Comune di Pompei.

Altra beneficenza scellerata messa in atto dai nostri amministratori, piegati questa volta dal volere di autonomia dei pompeiani e imposto da Mussolini.





martedì 2 ottobre 2018

1903, 3 ottobre- Genova in subbuglio per i morti di Torre Annunziata!


I gravissimi fatti accorsi al Ponte de Rosa scatenarono la rivolta delle classi operaie in tutta Italia. I morti di Torre Annunziata accesero gli animi dei lavoratori e di tutti gli appartenenti ai gruppi socialisti che tennero manifestazioni in ogni piazza. Genova da sempre è stata una delle città che ha piu’ partecipato con solidarietà, dimostrando con azioni concrete l’attaccamento alla causa delle forze piu’ deboli, degli oppressi.

Nei comizi non si risparmiarono scontri, incidenti, arresti.

Anche in questa tragica occasione il mondo operaio riuscì a distinguersi con grande solidarietà e partecipazione contro un vile atto di forza perpetrato ai danni di un gruppo di contadini l’ultimo giorno di agosto di quel lontano 1903. 

lunedì 1 ottobre 2018

1900, 2 ottobre- La resa a Torre Annunziata del soldato immortale!


L’annuncio, apparso nella rubrica dei necrologi di un quotidiano nazionale, mi lasciò molto sorpreso.

La notizia della morte del colono Gaspare Torditi destò in me tanta curiosità, una figura del genere con la storia di guerra alle spalle, così come raccontata dal giornale, avrebbe dovuto essere conosciuto meglio e in modo piu' esaustivo.

Non è da tutti aver militato sotto Gioacchino Murat, partecipare a diverse battaglie, ma soprattutto morire a 110 anni!   

Purtroppo, nonostante i miei sforzi, non sono riuscito a cavare altre informazioni per ricordare questo personaggio.

Posso fare solo un’ipotesi e sarebbe che il buon Gaspare non fosse torrese di nascita, perché il suo cognome non l’ho mai ritrovato nelle ricerche di archivio, e che quindi abbia scelto di trascorrere la sua vecchiaia nella nostra città al termine di una vita sicuramente molto avventurosa.  
Se qualcuno avesse notizie sarebbe il benvenuto…

Don Luigi Bellomo, il cuore del tifo torrese.

*Un tributo a Luigi Bellomo:  il cuore del tifo torrese* Torre Annunziata perse uno dei suoi pilastri sportivi e cittadini con la scomparsa ...