Il 26 settembre 2023, Torre Annunziata ha perso una figura di spicco, un uomo che ha lasciato un'impronta indelebile nella sua comunità: Sergio Riggi, decano dei gioiellieri e fondatore dello storico club di pallavolo Fiamma Torrese.
Nato il 21 febbraio 1942, Sergio ha trascorso la sua vita all'insegna della dedizione al lavoro, allo sport e al servizio degli altri.
La sua carriera di gioielliere iniziò in un piccolo negozio a Torre Annunziata, da cui, grazie alla sua intraprendenza e alla sua visione, riuscì a dar vita alla prestigiosa gioielleria Silver Shop, in Corso Umberto al numero 21. La passione e la determinazione con cui Sergio affrontava ogni sfida si riflettevano anche nella sua attività imprenditoriale, che divenne un punto di riferimento per la comunità locale e non solo, coadiuvato dalla moglie, signora Anna.
Inevitabile, alla fine degli anni novanta, l'apertura di un negozio più ospitale per la numerosa clientela ed eccoli spostarsi di pochi metri, al numero 37-41.
Ma Sergio Riggi non era solo un imprenditore di successo.
Membro di una famiglia di militari, era un appassionato di sport, in particolare di pallavolo.
Fu proprio lui ad acquisire la Fiamma Torrese da Salvatore Guida e Luigi Saporito, portando serenità ed entusiasmo nel club, garantendo anno dopo anno sostegno e continuità avendo come sponsor negli anni ottanta la EMIFIN Orologi.
La sua presidenza, coadiuvato all'inizio da Salvatore Guida vice presidente e allenatore della squadra, è stata caratterizzata da un impegno costante e da una visione lungimirante che ha contribuito a rendere l'equipe di Torre Annunziata una delle più rispettate e amate della regione, riuscendo a superare la cronica assenza di palestre per gli allenamenti delle centinaia di giovanissime reclutate per l'attività sportiva.
Riggi e soci riuscivano a garantire l'iscrizione al Coni, l'abbigliamento sportivo, le spese per le trasferte senza avere contributi comunali, spese che si aggiravano sui cinque milioni di lire all'anno.
La sua presenza in prima persona nella conduzione della società è durata ben venticinque anni mentre per oltre quaranta ne è stato l'anima.
Il tragico incidente domestico che lo ha portato al trauma cranico e successivamente al peggioramento delle sue condizioni di salute fino al decesso, ha lasciato un vuoto incolmabile in tutta la comunità.
Ricoverato presso l'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, Sergio ha lottato con la forza e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto, ma purtroppo non è riuscito a superare le conseguenze del grave incidente.
Il cordoglio è stato unanime.
La Ginova Fiamma Torrese, gli abitanti di Torre Annunziata e il movimento sportivo locale hanno espresso il loro dolore per la perdita di un uomo che ha sempre dimostrato grande generosità, bontà d'animo e disponibilità.
Sergio Riggi era conosciuto per il suo carattere forte, per la sua capacità di mantenere la parola data e per la sua determinazione. La sua morte ha colpito profondamente chiunque lo conoscesse, un dolore atroce per la moglie Anna e i figli Michele e Iolanda.
La sua storia è un esempio di come dedizione, passione e integrità possano lasciare un segno profondo nella vita degli altri.
Sergio Riggi ha costruito molto più di una gioielleria o di un club sportivo: ha creato una comunità unita dai valori che lui stesso incarnava.
La sua eredità continuerà a vivere attraverso le persone che ha ispirato e gli obiettivi che ha raggiunto.
Oggi, mentre lo ricordiamo, ci rendiamo conto di quanto fosse prezioso il suo contributo e di quanto ci mancherà il suo spirito indomito.
Sergio Riggi rimarrà sempre nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzare la sua grandezza non solo come imprenditore e sportivo, ma soprattutto come uomo.