Questa è la storia di una ragazza torrese, Lidia Cirillo, sedotta e abbandonata da un ufficiale inglese nel 1945.
Con
grande freddezza una mattina di ottobre del 1945, si presento' a Roma all'ufficio di
collocamento dove lavorava l'ufficiale e dopo un breve conciliabolo prese la rivoltella e lo uccise.
La giovane attendeva un bambino dall'inglese quando venne a sapere che questi era sposato in patria con tre figli.
La giovane attendeva un bambino dall'inglese quando venne a sapere che questi era sposato in patria con tre figli.
La vicenda fece molto scalpore e venne seguita al processo con grande partecipazione popolare.
La pena che venne inflitta fu esigua, solo quattro anni, in quanto gli venne riconosciuta la seminfermità mentale .
La storia di Lidia ebbe un grande eco anche oltre i confini italici e la successiva notorietà della donna gli permise di strappare un
contratto per la realizzazione di un film con la storia del
suo dramma.
Uscito nel 1952 per la regia di Vittorio Cottafavi con il titolo "Una donna ha ucciso" , il melodramma ebbe un grande successo di pubblico, commosse tutti il racconto della triste storia dell'italiana sedotta e abbandonata, seguita in televisione anche dalla Settimana Incom in occasione del processo del 10 aprile 1946 , come si vede da questo eccellente servizio.
Negli articoli inseriti, la sua storia oltre alle locandine del film.
locandina del film sulla sua tragica storia |
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