21 giugno 1881- 2014
Ricorre in questa data il 133° anniversario della nascita di Angelo Iovene.
Nato a Torre Annunziata in via Aurora al numero sette, da Antonio e Emanuela Guerriero.
Iniziamo con stabilire con certezza e precisione il cognome del Capitano essendo sbagliato perfino nell'Albo dei Caduti della Grande Guerra:Iovene (e non Iovino).
Da giovanissimo si interessa al giornalismo fondando insieme ad un gruppo di amici il periodico locale "A Trummetta", sorto nel 1897 e che in seguito prese il nome di "La Tromba".
Dopo un paio di anni, nel 1899 iniziò la carriera militare e nel 1904 venne ammesso alla Scuola Militare di Modena.
Nel 1908 partecipa agli aiuti dei terremotati di Messina e durante una operazione di soccorso rimane gravemente ferito ad un occhio
Promosso al grado di Tenente nel 1909 partecipa alla campagna di Libia dove si distinse in importanti operazioni militari.
Inevitabilmente, nel 1915, chiese ed ottenne di essere indirizzato al fronte per la Grande Guerra dove assunse il comando del 2° Battaglione del 148° Fanteria.
Dopo sei mesi di battaglie in cui seppe dimostrare il suo valore e la sua astuzia militare, il 5 novembre, a Bosco Lancia, venne colpito da una bomba a mano nemica dopo che aveva catturato 70 prigionieri e tentava ancora di avanzare nella difesa austriaca.
La morte lo colse all'istante.
Seppellito nel cimitero di Straussina, sei anni dopo la madre predispose il trasferimento della salma del figlio al cimitero di Torre Annunziata dove, nel frattempo , era partito l'iter burocratico con tanto di richiesta al Comune per uno spazio di 5 metri per 4 in cui la famiglia , per onorarne la memoria, volle far costruire un monumento.
Il busto del giovane Capitano recita:
"Volontà e religione
di madri e di concittadini
vollero reso al natio luogo
la salma del Capitano Angelo Jovene.
In pace si educò alla guerra
in guerra alla patria
immolò la vita
meritando il premio
riservato al valore
1881-1915 "
Al Capitano Angelo Iovene venne intitolato l'Ospedale Territoriale n° 7 di Torre Annunziata per i feriti di guerra e gestito dalla Croce Rossa.
Una lapide commemorativa, posizionata all'altezza del Bar Milano di fronte alla Biblioteca Comunale, si intravede a malapena.
Nel 1945, la Commissione Consiliare per la Toponomastica deliberò di dedicare al Capitano Iovene la strada via Pontenuovo, una traversa laterale di Corso Vittorio Emanuele III.
La strada si chiamo "Via Cap. Angelo Iovene" fino al 1962, allorchè, la Commissione Toponomastica dell Prefettura di Napoli si accorse che per un disguido burocratico l'iter non era stato completato e annullò la delibera.
Incredibile ma vero, la targa venne coperta e la strada ritornò a chiamarsi via Pontenuovo è ancora oggi ha questa denominazione!!!
Dato che il prossimo anno ricorre il Centenario della morte del Capitano Angelo Iovene, magari qualche politico, o una associazione o una persona di buona volontà, potrebbe farci una bella sorpresa e preparare una raccolta di firme per presentare questa proposta di cambio denominazione strada per rendere onore a questo nostro concittadino che ha saputo tenere alto il nome di Torre Annunziata e restituendogli la sua strada "rubata", non per altro, ma solo per dargli giustizia...
"Ringrazio l'amico e studioso Vincenzo Marasco per la collaborazione e per le foto messe a disposizione per questo articolo" Antonio Papa.
Notizie tratte da
"Torre Annunziata, immagini, uomini, fatti" di Fioravante Meo e Salvatore Russo
"Ai Caduti di Torre Annunziata" di Ottavio Ferrini
"Le lapidi di Torre Annunziata" di Mario Scafa
Ricorre in questa data il 133° anniversario della nascita di Angelo Iovene.
Nato a Torre Annunziata in via Aurora al numero sette, da Antonio e Emanuela Guerriero.
Iniziamo con stabilire con certezza e precisione il cognome del Capitano essendo sbagliato perfino nell'Albo dei Caduti della Grande Guerra:Iovene (e non Iovino).
Da giovanissimo si interessa al giornalismo fondando insieme ad un gruppo di amici il periodico locale "A Trummetta", sorto nel 1897 e che in seguito prese il nome di "La Tromba".
Dopo un paio di anni, nel 1899 iniziò la carriera militare e nel 1904 venne ammesso alla Scuola Militare di Modena.
Nel 1908 partecipa agli aiuti dei terremotati di Messina e durante una operazione di soccorso rimane gravemente ferito ad un occhio
Promosso al grado di Tenente nel 1909 partecipa alla campagna di Libia dove si distinse in importanti operazioni militari.
Inevitabilmente, nel 1915, chiese ed ottenne di essere indirizzato al fronte per la Grande Guerra dove assunse il comando del 2° Battaglione del 148° Fanteria.
Dopo sei mesi di battaglie in cui seppe dimostrare il suo valore e la sua astuzia militare, il 5 novembre, a Bosco Lancia, venne colpito da una bomba a mano nemica dopo che aveva catturato 70 prigionieri e tentava ancora di avanzare nella difesa austriaca.
La morte lo colse all'istante.
Seppellito nel cimitero di Straussina, sei anni dopo la madre predispose il trasferimento della salma del figlio al cimitero di Torre Annunziata dove, nel frattempo , era partito l'iter burocratico con tanto di richiesta al Comune per uno spazio di 5 metri per 4 in cui la famiglia , per onorarne la memoria, volle far costruire un monumento.
Il busto del giovane Capitano recita:
Foto Vincenzo Marasco |
"Volontà e religione
di madri e di concittadini
vollero reso al natio luogo
la salma del Capitano Angelo Jovene.
In pace si educò alla guerra
in guerra alla patria
immolò la vita
meritando il premio
riservato al valore
1881-1915 "
Foto Vincenzo Marasco |
Al Capitano Angelo Iovene venne intitolato l'Ospedale Territoriale n° 7 di Torre Annunziata per i feriti di guerra e gestito dalla Croce Rossa.
Una lapide commemorativa, posizionata all'altezza del Bar Milano di fronte alla Biblioteca Comunale, si intravede a malapena.
Nel 1945, la Commissione Consiliare per la Toponomastica deliberò di dedicare al Capitano Iovene la strada via Pontenuovo, una traversa laterale di Corso Vittorio Emanuele III.
La strada si chiamo "Via Cap. Angelo Iovene" fino al 1962, allorchè, la Commissione Toponomastica dell Prefettura di Napoli si accorse che per un disguido burocratico l'iter non era stato completato e annullò la delibera.
Incredibile ma vero, la targa venne coperta e la strada ritornò a chiamarsi via Pontenuovo è ancora oggi ha questa denominazione!!!
Foto Vincenzo Marasco |
Dato che il prossimo anno ricorre il Centenario della morte del Capitano Angelo Iovene, magari qualche politico, o una associazione o una persona di buona volontà, potrebbe farci una bella sorpresa e preparare una raccolta di firme per presentare questa proposta di cambio denominazione strada per rendere onore a questo nostro concittadino che ha saputo tenere alto il nome di Torre Annunziata e restituendogli la sua strada "rubata", non per altro, ma solo per dargli giustizia...
"Ringrazio l'amico e studioso Vincenzo Marasco per la collaborazione e per le foto messe a disposizione per questo articolo" Antonio Papa.
Notizie tratte da
"Torre Annunziata, immagini, uomini, fatti" di Fioravante Meo e Salvatore Russo
"Ai Caduti di Torre Annunziata" di Ottavio Ferrini
"Le lapidi di Torre Annunziata" di Mario Scafa
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