martedì 17 novembre 2015

19 NOVEMBRE, IL RICORDO DELLO SCRITTORE TORRESE.

 

Oggi è la volta di ricordare Michele Prisco, lo scrittore torrese che si è fatto onore nel mondo con i suoi romanzi, morto il 19 novembre del 2003.

Al pari degli altri, ha contribuito a tenere alto il nome di Torre Annunziata e di Napoli in generale.


La figura del paesaggio napoletano è stato sempre un elemento fondamentale nei suoi racconti, quasi un segno di riconoscimento per ribadire le sue origini.   

Ecco il ricordo che fece l'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in ricordo della sua figura:


 «Scompare con Michele Prisco uno degli autori stilisticamente più raffinati e rappresentativi del '900 italiano. Ha saputo descrivere con rara maestria e introspezione psicologica i personaggi, gli ambienti e le atmosfere di Napoli. Vincitore di prestigiosi premi nazionali e internazionali è rimasto fedele al suo ritratto di scrittore pacato e riservato, rinnovando con originale talento e straordinario impegno la nobile e colta tradizione letteraria e narrativa meridionale»


Ma quale è stato il primo, vero,  premio importante vinto dallo scrittore torrese nella sua carriera?


Ecco la notizia riportata dal bisettimanale indipendente "Il Mezzogiorno d'Italia" del Settembre del 1950, con il romanzo "Gli eredi del vento".







Questo libro seguiva dopo un anno il bellissimo "La provincia addormentata" che gli  aveva fruttato la medaglia d'oro per il Premio Strega ma il valore di questo premio superava di gran lunga quello ottenuto l'anno prima. 

Da allora è stato un crescendo di libri , premi e riconoscimenti.

Michele Prisco, l'eccellenza made in Torre...

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