mercoledì 11 settembre 2024

Michele Caravelli: L' Ingegnere ridisegna Torre Annunziata



Il 12 settembre 1881, a Torre Annunziata, nacque Michele Caravelli, una figura che avrebbe lasciato un'impronta indelebile nella storia della città. Proveniente da una famiglia modesta – suo padre Luigi era muratore, e sua madre Carolina Criscuolo casalinga – Caravelli dimostrò sin da giovane una grande passione per lo studio. Nonostante le difficoltà economiche, riuscì a laurearsi in ingegneria, campo in cui eccelse grazie al suo impegno e alla sua visione moderna.


Nel corso della sua carriera, Caravelli fu protagonista di numerose trasformazioni urbanistiche che cambiarono il volto di Torre Annunziata. Tra le sue opere principali, si annoverano il molino Gallo e la villa Giordano in via Vittorio Veneto, oltre ai cinema Politeama e Moderno, strutture che rappresentavano l'avanguardia architettonica della città di inizio secolo. A queste si aggiungono il pastificio Voiello e il molino Balestrieri, due realtà industriali che consolidarono l'importanza economica di Torre Annunziata nel panorama produttivo campano.


Ma una delle sue opere più significative fu la bonifica del Largo Tiglio, un’area degradata che Caravelli trasformò nell'attuale Piazza Giacomo Matteotti. Qui fece abbattere le casette fatiscenti che ne compromettevano l’aspetto, restituendo alla città uno spazio aperto, funzionale e moderno. Questo intervento rappresentò un esempio della sua capacità di coniugare la sua competenza tecnica con una visione umanistica e sociale dell’urbanistica: non si trattava solo di costruire edifici, ma di creare spazi che migliorassero la qualità della vita dei cittadini.


La figura di Caravelli non fu tuttavia importante solo dal punto di vista professionale. Fu anche un uomo di profondi principi morali e sociali. Rifiutò sempre di aderire al regime fascista, nonostante le pressioni, e sostenne materialmente molti antifascisti della sua città. Politicamente, si avvicinò al Partito d'Azione, e dopo la sua dissoluzione, al Partito Repubblicano, dove militò anche suo figlio Luigi. Nel periodo dal 1943 al 1944, fu nominato commissario prefettizio su indicazione del Comitato di Liberazione Nazionale, incarico che svolse con serietà e dedizione.


Caravelli si distinse anche per il suo impegno verso l’educazione. Fondò una scuola serale per operai in via Murat, offrendo un’opportunità di crescita culturale a numerosi lavoratori. Inoltre, insegnò materie tecniche presso la scuola industriale “Galilei”, di cui divenne presidente del consiglio di amministrazione nel dopoguerra.


Michele Caravelli morì il 13 marzo 1955.

In suo onore, negli anni Settanta, l’Amministrazione Comunale gli dedicò una strada, un tributo a un uomo che con il suo ingegno e la sua dedizione ha contribuito a costruire il futuro di Torre Annunziata.

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