Per l’inaugurazione del nuovo centro di formazione
professionale della Cisl, Torre Annunziata era completamente tappezzata di
manifesti.
Ospite d’onore alla cerimonia, doveva intervenire l’onorevole
Tina Anselmi, ministro del Lavoro.
Nel pomeriggio, poi, sarebbe iniziata una assemblea
nazionale di organizzazione della Cisl sul tema della formazione professionale,
proprio all’interno del nuovo istituto.
Quasi tutto si svolse secondo il programma: la cerimonia per
il taglio del nastro dell’istituto dedicato a Antonio Rimesso, segretario
regionale della Cisl, l’assemblea dei delegati Cisl.
Unica assenza, quella di Tina Anselmi.
Una assenza quanto mai opportuna quella de ministro, in
quanto già dalle prime ore del mattino centinaia di giovani erano in attesa per
manifestare al ministro il loro disappunto per la mancata applicazione della
legge sul preavviamento al lavoro nel Mezzogiorno.
Giovani della FGCI (Federazione Giovani Comunisti Italiani),
delle Leghe, del Manifesto, degli autonomi e di Lotta Continua erano scesi in
strada per dimostrare al ministro le difficoltà con cui dovevano combattere i
senza lavoro nella nostra città.
Non ne ebbero l’occasione.
Tina Anselmi, consigliata dalle forze dell’ordine e dalle
autorità, decise di annullare la visita a Torre Annunziata.
Rimasero, rassegnati, i giovani compagni i quali tennero un’assemblea
per spiegare i motivi della manifestazione e illustrare i problemi della
disoccupazione giovanile nella nostra città.
La mancanza di lavoro, la piaga di tutti i mali.
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