Lo Stadio dei Due Pini, noto come il campo di gioco del Roman Football Club nel primo Novecento, era situato nell'attuale area dell’ Auditorium e via Letiziano, zona Parioli.
Inizialmente era uno stadio semplice con porte, uno spogliatoio e una modesta tribuna.
Costruito probabilmente nel 1911, era il luogo delle gare del Roman nei tornei di prima categoria, la squadra aristocratica di Roma, che gareggiava nei campionati tra alti e bassi.
A causa della sospensione dei campionati durante il conflitto bellico, le competizioni ripresero solo nel 1920.
La trasformazione avvenne nel 1922 quando lo stadio fu migliorato diventando più funzionale e imponente.
La struttura in muratura gli conferì un aspetto monumentale tipico del periodo.
Lo Stadio dei "Due Pini" fu nel 1927 demolito per far posto al più ampio Stadio Nazionale di Roma e grazie alla fusione tra la Roman, l’Alba Roma e la Fortitudo Pro Roma, il 7 giugno 1927, venne costituita la Roma.
Ritornando al 1922, l'inaugurazione dello stadio messo a nuova veste vide un'amichevole di prestigio tra il Savoia di Torre Annunziata e il Roman, conclusasi con un pareggio 1-1.
Di quel 30 ottobre 1922 ricordiamo l'invito accolto dalla società torrese per l’amichevole programmata per l’inaugurazione dello stadio. La squadra torrese viliva anni di grande notorietà, guidata dal presidente Pasquale Fabbrocino.
Pochi mesi prima lasciò grande impressione nel calcio che conta proprio nel doppio confronto con l’altra squadra romana, la Lazio.
Alcuni tra i calciatori in maglia bianca, tra cui Bobbio, Cassese e Ghisi si ersero protagonisti assoluti negli anni successivi fino al raggiungimento della doppia finale col Genoa nel 1924.
Nelle immagini seguenti:
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