Gennaro Castaldi nasce a Boscoreale il 25 giugno del 1886.
Uomo di profonda dedizione per l'istruzione, dotato di ampia cultura umanista, ha lasciato un'impronta indelebile nella comunità vesuviana.
La sua lunga carriera come insegnante di lingua e letteratura italiana e di latino, iniziata nel 1931, ha segnato la vita di molti giovani ai quali ha saputo trasmettere non solo conoscenza ma soprattutto valori di serietà e impegno.
La sua figura, avvolta nella solennità di una carriera dedicata all'educazione e alla religiosità, si estende oltre l'aula scolastica.
Diventato preside nel 1932 dell’Istituto Tecnico di Torre Annunziata, all’epoca tra i più frequentati d’Italia, nei decenni trascorsi al servizio dell'istruzione ha incanalato il suo spirito instancabile nel plasmare il futuro delle giovani menti vesuviane.
Più di un educatore è stato un donatore del sapere, un architetto del destino e un faro di speranza per le generazioni avvenire.
Il rigore e la fermezza del preside Castaldi sono stati equilibrati da un profondo senso del dovere e dell'accezione, la sua eredità risplende nelle menti di coloro che ha istruito e nella comunità che ha servito con tanto zelo e dedizione.
Con la distruzione dei locali dell’Istituto, causati durate gli eventi bellici nella seconda guerra mondiale, la scuola ha avuto bisogno di un nuovo edificio.
Grazie alla sua tenacia nella richiesta per la costruzione del nuovo plesso scolastico, nonostante le difficoltà burocratiche, egli dimostra tutta la sua capacità e determinazione che portano la città a dotarsi di un centro di primissimo livello e a fornire un ambiente educativo di altissima qualità.
Con la cerimonia degli inizi dei lavori, nel 1956, a Gennaro Castaldi viene consegnata una medaglia d'oro dopo quarant’anni di insegnamento, in cui il suo impegno non si è limitato a impartire lezioni, ma ha permeato la vita della comunità, assumendo il ruolo di faro di saggezza e guida.
Conclusa l'opera di insegnamento la sua residenza diventa il punto di riferimento dalla quale esce assai poco se non per qualche sporadico evento.
Scompare a Torre Annunziata il 1 giugno 1971, le sue spoglie riposano nel cimitero di Boscoreale e negli scorsi decenni affluivano ancora persone riconoscenti per l'opera di una vita che ha contribuito allo sviluppo culturale della comunità, testimonianza di come con l'educazione si possa indicare il giusto percorso formativo e influenzare positivamente le generazioni future.
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