sabato 12 febbraio 2011

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Ecco un articolo che posso dedicare in particolare al mio amico e grande studioso Vincenzo Marasco e a tutti gli amanti di Torre Annunziata...parla delle origini e della denominazione di Capo Oncino, a cui l'estensore dell'articolo dedica vere e proprie parole d'amore, da autentico innamorato di Torre...scusate le parole dolci di cui credo di aver abbondato in quest'articolo, sarà la vicinanza di San Valentino a rendermi piu' dolce...
il giornale è "L'idea" del giugno del 1922.

1 commento:

  1. Carissimo Antonio,
    Ti ringrazio infinitamente per la tua amichevole citazione da "innamorato". L'amore per la propria terra è nell'indole di ogni uno di noi, il fatto è che non tutti riescono a percepirlo e talvolta lo confondono in odio.
    Il fatto è che l'uomo è sempre abituato ad avere, ma poco disposto a dare. In tal caso, l'amore si tramuta in odio, collera.
    Noi siamo potremmo collocarci nella seconda condizione, solo che abbiamo abbattuto l'odio tramutandolo in infinito amore. Ha vinto la nostra indole.
    Poi con calma ti faccio leggere una relazione del Settembre 1580, di un certo soldato Perez che presidiava la Torre di Ciesco Russo, alias, Capo Yncini. Siamo in piena epoca aragonese, quindi non badare ai nomi così tanto influenzati dallo spagnolo.
    Sono andato oltre, come vedi. Ti abbraccio, Vincenzo.

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