martedì 10 dicembre 2019

11 dicembre 1927- Savoia- Fiorentina, la combine è servita!


L’11 dicembre 1927 la Fiorentina arriva a Torre Annunziata per affrontare il Savoia nel campionato di Serie B.

La squadra torrese navigava in cattive acque, sia dal lato finanziario che su quello sportivo.

In campo successe qualcosa di strano in quanto il Savoia resse bene la migliore organizzazione dei toscani e a dieci minuti dalla fine il pareggio era meritatissimo.

Poi, negli ultimi minuti si scatenò l’attaccante viola Miconi che realizzò una tripletta e la Fiorentina vinse 4 a 1.

Tutto finito?

Macché.

Il 2 gennaio 1928 “La Nazione” di Firenze pubblicò un articolo molto pesante secondo cui le due squadre si erano accordate per il risultato della partita disputata a Torre Annunziata.

La soffiata ai giornalisti toscani arrivò dai colleghi napoletani.

In un primo momento le due società negarono, sdegnate, le accuse ma a seguito di una indagine della Federcalcio, si accertò che i vertici societari del Savoia tentarono di corrompere i viola con un’offerta in denaro per dare forfait e regalare i due punti necessari alla salvezza.

I viola non accettarono ma non sporsero denuncia.

Giunti negli spogliatoi torresi vennero di nuovo avvicinati dai dirigenti oplontini che riprovarono con una nuova proposta: Il Savoia avrebbe perso in campo dietro un lauto compenso.

Anche questa proposta fu rifiutata, motivo per cui il Savoia impegnò fino alla fine i “non collaboranti” avversari.

Al momento di rientrare a Firenze, i viola del presidente marchese Ridolfi, non pretesero l’indennizzo federale spettante e, cosa grave, lo lasciò al Savoia a patto che la squadra torrese si fosse impegnata a bloccare Il Bari la domenica successiva, diretti avversari della Fiorentina per la promozione in Serie A.

Un premio a vincere.
Vietato, era un reato sportivo.  

A seguito di questi accertamenti il 13 gennaio vennero comminati pesanti sanzioni alle due società.

Partita persa ad entrambe, multa di 4.500 lire al Savoia e 1000 lire ai viola.

Squalifica a vita al dirigente del Savoia Angelo Guidone, due anni al vice presidente Teodoro Voiello, un anno al presidente Francesco De Nicola.

Il dirigente viola Monzani venne squalificato per due anni mentre il marchese Ridolfi, intoccabile, venne addirittura menzionato per aver fatto denuncia una volta venuto a conoscenza della combine.

Alla fine il Savoia si ritirò dal campionato per fallimento mentre la Fiorentina arrivò seconda ma venne ammessa alla Divisione Nazionale, mentre il marchese venne nominato commissario straordinario dei viola nella stagione successiva.


   

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