Il ricordo e il dolore per la scomparsa di una cara persona ci riporta al 27 giugno 2020 con la dipartita di Mario Cerrato, barbiere di professione.
Mario esercitava l'attività nello storico locale situato al Corso Umberto 167 e che fu di Giovanni Forlone, il notissimo "don Giovanni" che ha esercitato anch'egli la professione fino alla sua scomparsa, avvenuta negli Anni Novanta.
Mario era stato per tanti anni l'aiutante di don Giovanni, rilevando e proseguendo il nobile mestiere fino ai nostri anni, praticamente fino al 2019.
Proprio in quell'anno Mario aveva chiuso i battenti avendo raggiunto l'età pensionabile e aveva deciso di dedicare a se stesso il meritato riposo.
Nei ricordi della ultradecennale attività rimangono le belle immagini di una persona solare e piacevole al colloquio, prerogativa inderogabile della categoria, ma che Mario esprimeva con tatto e naturalezza.
Interminabili le discussioni quando tra le attese di uno shampoo o il taglio della barba si parlava del Savoia, di cui era tifosissimo, e del Napoli.
Emblema caratteristico del salone un simpatico mezzo busto di cavallo posizionato sulla poltrona riservata ai giovanissimi per il taglio dei capelli.
Dopo la sua scomparsa tale "reliquie" venne trasferita a Fano nell'attività di salone del genero di don Mario.
Appassionato ciclista, era solito notarlo in giro con la sua inseparabile bici per qualche uscita , anche lunga e impegnativa.
Con la scomparsa di Mario Cerrato un altro personaggio storico ha lasciato più povera questa città che ha vissuto dei momenti tragici ma che ha anche saputo resistere grazie a personaggi umili, lavoratori onesti, che con il loro senso del dovere e alla loro passione hanno saputo infondere bontà e fiducia nella comunità, aiutandola a crescere.
Mario Cerrato è stato senz'altro tra quei personaggi che meritano di essere ricordati nel tempo.
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