domenica 11 agosto 2024

Ricordando Giuseppe Veropalumbo...














Giuseppe Veropalumbo oggi avrebbe compiuto oggi 47 anni. Un traguardo che non ha mai raggiunto, a causa di una tragica fatalità che lo ha strappato alla vita la notte di Capodanno del 2007. Giuseppe era un giovane carrozziere di Torre Annunziata, un uomo semplice e onesto, dedicato alla sua famiglia. Aveva appena trent'anni e una vita piena di sogni e speranze davanti a sé. Una vita che non ha potuto vivere.

La sera del 31 dicembre 2007, mentre si trovava nel suo appartamento con la moglie Carmela e la loro piccola Ludovica, un proiettile vagante, sparato per festeggiare il nuovo anno, lo colpì al cuore. Quel proiettile segnò la fine di tutto ciò che Giuseppe avrebbe potuto avere: la gioia di vedere crescere sua figlia, di invecchiare al fianco di sua moglie, di vivere una vita fatta di momenti semplici e preziosi. In un attimo, tutto questo gli fu negato.

Quello che Giuseppe non ha potuto fare, e tutto ciò che la sua famiglia ha perso, ci costringe a riflettere sulla gravità di certe azioni irresponsabili e criminali. La morte di Giuseppe non è stata solo una perdita per la sua famiglia, ma un monito per tutti noi. Ogni anno, i botti di Capodanno causano vittime innocenti e tragedie evitabili. Eppure, queste pratiche pericolose continuano, spesso accompagnate da un’omertà che impedisce di fare giustizia.

Giuseppe Veropalumbo avrebbe dovuto essere qui oggi, a festeggiare i suoi 47 anni con i suoi cari. Avrebbe potuto vedere Ludovica crescere, realizzare i suoi sogni e vivere la vita che meritava. La sua assenza è un vuoto che non potrà mai essere colmato. Ricordarlo significa onorare la sua memoria e lottare affinché tragedie simili non accadano mai più.

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