Il 18 febbraio 1965, un tragico incidente scosse la nostra comunità.
Un autobus della Circumvesuviana, partito da Napoli e diretto a Scafati, stava percorrendo l’autostrada Napoli-Pompei-Salerno.
Durante un tentativo di sorpasso in una curva, l'autista perse il controllo del mezzo, facendolo precipitare in un burrone da un’altezza di 16 metri presso San Giovanni a Teduccio.
Questo drammatico evento causò la morte di 16 persone, tra cui alcuni residenti di Torre Annunziata.
Al "Pellegrini" giunsero cadaveri i nostri concittadini Maddalena Balzano, 54 anni, e Gianna Giliberti, 18 anni.
Al "Loreto Mare", Attilio Pappalardo, di 58 anni.
Inoltre, numerosi passeggeri rimasero feriti.
Rileggendo i ritagli dei giornali d'epoca, alla ricerca delle cause della sciagura, testimonianze di passeggeri fanno accapponare la pelle ancora oggi.
Alcuni sostennero che fosse in atto una gara di velocità tra gli autisti dei mezzi pesanti a chi fosse giunto per primo a Torre Annunziata dove era in programma la fermata che non venne mai effettuata!
Non sappiamo come finì l'inchiesta per accertare le cause e le responsabilità.
Rimase il dolore, la rabbia e la frustrazione per i familiari delle numerose vittime, per lo più lavoratori che rientravano a casa dopo una lunga giornata lontani dalla loro casa, dai loro cari.
La comunità di Torre Annunziata ricorda con dolore quella giornata, onorando la memoria di chi perse la vita in questo tragico incidente.
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