ACCADDE IL …
28 LUGLIO 1921-
Il 1921, probabilmente è stato l’anno in cui la tensione, i
disordini e la guerriglia tra gli opposti schieramenti che si contrapponevano
nella vita politica di Torre Annunziata raggiunse il livello di allerta piu’
alto in assoluto.
La maggioranza conquistata dalla giunta di sinistra veniva contrastata
con tutte le armi, possibili e immaginabili, dallo schieramento di destra, al
cui interno dettava legge Pelagio Rossi.
La giunta Alfani, coraggiosa e competente nei suoi elementi,
riuscì a portare avanti il proprio compito rivoluzionario fino alla definitiva
consacrazione dell’era mussoliniana, quando venne costretta alle dimissioni.
In questo articoli emblematico, viene descritto il clima di
paura e terrore con cui venivano convocate, e si svolgevano, le sedute
consiliari.
Non fatevi ingannare dall’apertura dell’articolo, in cui si spiega
che trattasi di “Una singolare seduta..”.
che trattasi di “Una singolare seduta..”.
Invece, era prassi normale una rappresentazione del genere, con questo clima incandescente..
Il sequestro delle pistole tra i due consiglieri rende
chiaramente l’idea di come era vissuta in modo preoccupante la vita politica cittadina.
Solo cinque mesi prima era stato barbaramente ucciso l'operaio Diodato Bertone, a seguito di uno scontro con gli squadristi.
Conservo ancora diversi articoli che raccontano degli
agguati, degli incidenti, delle minacce, a cui vennero costretti i componenti social-comunisti componente la giunta comunale di Torre Annunziata.
Ulteriore curiosità in questo articolo è raccontata anche nelle
ultime tre righe.
A seguito di un ulteriore tafferuglio tra le parti, il
mutilato di guerra Luigi Brancati, poveretto sfuggito per miracolo alla morte
qualche anno prima, venne colpito con un coltello al viso, riportando
conseguenze facilmente immaginabili.
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