domenica 7 aprile 2019

8 Aprile 1906- Il miracolo nel ricordo di Gaspare Gargiulo.





Un piccolo estratto tratto dal libro di uno dei piu' illustri concittadini, Gaspare Gargiulo.
Su di lui andrebbero scritte pagine e pagine per raccontare la sua storia.
E' nostro dovere e lo faremo appena possibile.
Nel frattempo, pubblichiamo il suo ricordo dell'evento dell'8 aprile 1906 raccontato sulle pagine della Voce della Provincia da Carlo Malandrino in un articolo molto piu' ampio.

Furono le ore piu’ tragiche per gli abitanti, che, presi dal panico, tentavano ogni via di scampo, raccogliendo quante piu’ cose era possibile dalle loro case, caricando di masserizie carretti e carrozze e, quelli che non potevano disporre di alcun mezzo di trasporto, caricando le proprie spalle fino all’inverosimile.

 8 Aprile- La lava continua inesorabilmente la sua discesa. Fortunatamente si frantuma in due rami a pochi passi del serbatoio dell’acquedotto del Sarno e lo salva, invade la ferrovia Circumvesuviana e si dirige verso il Cimitero di Torre Annunziata.

I pochi cittadini torresi rimasti in città, confidando in un’ultima speranza portano in processione l’immagine della Madonna della Neve, fino a porla al cospetto del fronte lavico che avanza.

 E a pochi metri dal Cimitero e, mentre le condizioni altimetriche del terreno in pendenza e l’intensità della massa del magma, non consentono alcuna ottimistica previsione, la marcia distruttrice della lava, invece sovvertendo ogni legge della fisica, si ferma.

Torre Annunziata è salva.”


Gaspare Gargiulo,
Il Vesuvio attraverso i secoli-

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