giovedì 2 maggio 2019

1921, 3 maggio, Padre Salvatore Manzo, il gesuita torrese in trasferta.


Salvatore Manzo nacque a Torre Annunziata il 3 maggio 1921.

Il 3 ottobre 1937, a soli 16 anni, entrò nella Compagnia di Gesu’ e il 9 luglio 1950 fu ordinato sacerdote.

La sua missione lo portò a Grottaglie dove divenne in poco tempo la guida spirituale non solo di Grottaglie ma dell’intero territorio jonico.

Diresse il “Laboratorio missionario”, visitato nel 1962 addirittura da Padre Vincenzo Calì, che era il procuratore delle Missioni.

Divenne “superiore” dal 1967 al 1974 e continuò la sua opera di impegno a favore dei giovanissimi.

Negli anni settanta, a seguito di diverse costruzioni di centri giovanili e sportivi, tra cui il centro di Monticello, vennero creati anche dei parchi giochi e un teatro cui padre Salvatore seguiva alacremente l’evoluzione.

Fondo' una scuola di recitazione reclutando i ragazzi delle scuole medie, si occupò della Schola Cantorum, dei Laboratori missionari e degli Esercizi Spirituali.

Dal 1991 al 2005, anno della sua morte, continuo' fino alla fine la sua opera caritatevole sul territorio.

I fedeli lo indicavano come “il padre che celebrava la messa cantata”.

Il 20 febbraio del 1999 svolse l’incarico di “esorcista diocesano”, affidatogli dal cardinale Michele Giordano, Arcivescovo di Napoli.

Padre Salvatore Manzo morì a Napoli il 27 maggio del 2005.  


Padre Salvatore Manzo




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