sabato 30 ottobre 2021

IL SEQUESTRO DEL MERCATO ITTICO- 30 OTTOBRE 1995

 



Il mercato ittico di Torre Annunziata, uno dei più importanti della Campania, venne posto sotto sequestro dai carabinieri della locale Compagnia perché ritenuto non idoneo a garantire l'igiene alimentare dei prodotti.

Quella mattina i militari arrivarono nell’area adiacente il porto con grande spiegamento di forze, decisi a porre fine al commercio del prezioso alimento proprio alle soglie di quelle festività natalizie in cui i caratteristici venditori erano i protagonisti di quello spettacolo di colore e di umanità.

Non decise di aspettare oltre la Magistratura che oltre a denunciare sette commercianti all'ingrosso, titolari dei depositi sequestrati, comminò uguale sanzione ai sindaci di Torre Annunziata che si erano succeduti dal 1988 al 1995, Antonio Carotenuto, Carmine Di Leo e Michele Savino, per omissione di atti d'ufficio.

Tutte le strutture vennero sigillate, non solo esternamente ma anche all’interno con i depositi-frigorifero del valore di oltre 400 milioni di lire, e vennero sequestrati oltre 2 quintali di prodotti ittici, per un valore di  600 milioni.

Vennero, inoltre, denunciati per assenteismo sei dipendenti comunali, tra i quali il direttore del mercato all'ingrosso perché avevano il compito di controllare la struttura ma non erano presenti al lavoro.

Un altro pezzo di storia ed economia di Torre Annunziata iniziò, tra proroghe di aperture e nuove chiusure, il suo triste declino.  

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