domenica 24 ottobre 2021

RINO GIOIELLI - UN ARTISTA COMPLETO.

 




Salvatore Gioielli, in arte “Rino Gioielli” nacque a Torre Annunziata il 12 marzo 1939.

La famiglia abitava nella zona dello Spolettificio dove possedevano anche delle proprietà.

Da giovane cominciò a fare il cantante di piazza, dilettandosi anche nei matrimoni e nelle feste in genere.

Attore provetto, nel 1957 a soli 18 anni, fa la sua prima apparizione in teatro nella commedia “Lazzarella” con Liliana, Carmine Mazza e Gino Maringolo.

Partecipa successivamente alla sceneggiata” ‘E ddoie Lucie” con Mario Abate e Gennarino Palumbo.

Ma è sicuramente l’incontro con Eduardo De Filippo nel 1962 a incanalare le sorti della sua carriera verso il successo, in quanto il Maestro del teatro napoletano lo selezionò per interpretare “Amedeo” nell’indimenticabile “Il Sindaco del rione Sanità”.

Da qui cominciò la collaborazione con la compagnia di De Filippo, viaggiando per tutta l’Europa in tournée.

Sempre al fianco del mitico Eduardo, interpretò in teatro, riprese dalla televisione, spettacoli come” Non ti pago”, “La grande magia”, “L’abito nuovo”, “Chi è più felice di me!”, “Luisa Sanfelice”.

Successivamente passò ad esibirsi nella compagnia di Nino Taranto, calandosi nel ruolo di protagonista in “Lo Sposalizio” di Raffaele Viviani, accanto a personaggi di grosso spessore come Luisa Conte, Dolores Palumbo, Carlo Taranto, Antonio Allocca e altri, affidati alla sapiente regia di Vittorio Viviani.

Gli anni ’70 segnarono un altro punto importante nella sua carriera perché Rino entrò a far parte del trio comico con Beniamino e Rosalia Maggio, ampliando il raggio di azione della sua bravura a completamento del suo innato talento.

Nel febbraio del 1974 entrò nella compagnia di Gino Bramieri per sostituire Stefano Satta Flores che si era in quel periodo ammalato.

 L’ingresso in questa compagnia venne deciso dal duo storico Garinei e Giovannini che lo inserirono nello spettacolo “Cielo mio marito!”, di cui erano i registi, con estrema facilità, avvalendosi della professionalità e dell’accoglienza di artisti del calibro di Gino Bramieri, Marisa Merlini, Ombretta Colli, ecc.…

Conclusasi la parentesi con Bramieri riprese il suo posto accanto a Nino Taranto interpretando, nel 1978, “Un napoletano al di sopra di ogni sospetto”, spettacolo i cui personaggi usavano parlare tutti un napoletano formato esportazione, molto caratteristico.

Ancora in bella evidenza nella parte di un “mariuolo”, nel 1982, in “Novantesimo chilometro” accanto al grande Pino Mauro, protagonista principale e scrittore della sceneggiata.

Nel 1991 entrò a far parte della compagnia stabile di Luisa Conte, che si esibiva al Teatro Sannazzaro.

Resterà con loro fino alla morte della Conte avvenuta nel 1995.

Altro prestigioso riconoscimento, la partecipazione nel “Satyricon” di Petronio, nel 1995, con la regia di Ettore Massarese e che lo vide come attore protagonista assieme all’indimenticabile Antonio Casagrande.

Va ricordata, inoltre, la bellissima interpretazione nel 2000 di Prospero, in dialetto napoletano ne “La tempesta di William Shakespeare”.

 

Si cimentò anche nel cinema, interpretando alcuni film di discreto successo interpretando:

l’uomo del taxi in “Dimenticare Lisa” con Ugo Pagliai e Marilù Tolo, del 1976;

l’attore protagonista in teatro in “L’ultimo guappo”, diretto da Alfonso Brescia ed interpretato da Mario Merola», del 1978;

del contrabbandiere Michele in “Giuramento”, diretto da Alfonso Brescia, con Mario Merola e Nino D’Angelo del 1982;

del padre di Laura in “Laura, a 16 anni mi dicesti sì”, diretto dal regista Alfonso Brescia, del 1983;

di Domenico in “L’avvocato De Gregorio” di Pasquale Squitieri con Giorgio Albertazzi, del 2003.

 

Dotato di una voce calda, tradizionale ed emozionante va menzionata una straordinaria interpretazione di “Malafemmina” assieme a Isa Danieli che rimane una autentica chicca nelle rarità musicale nostrane, contenuta in un 78 giri al cui interno spiccavano tre canzoni scritte e cantate dallo stesso Totò, una da Claudio Villa, un’altra da Giacomo Rondinella e la versione spagnola di “Con te” di Ernesto Bonino.

Tra alcune delle sue canzoni frutto di un vastissimo repertorio ci piace ricordare “Sfreggio Cu Sfreggio”, “O Carruzziero”, “Femmena Comm'a' Tte”, “Commissario Di Lorenzo”, successi degli anni 70. 

 Con Rino Gioielli si chiuse un’importante epoca del teatro napoletano.

Grande attore, ha sempre dimostrato sul palco il suo enorme talento, emozionando ogni volta il pubblico che riempiva le platee per assistere ai suoi spettacoli.

La sua carriera è stata lunga e ricca di soddisfazioni artistiche.

Era il 25 ottobre 2016 quando l’artista Salvatore “Rino” Gioielli si spense all’età di 77 anni nella sua abitazione di Portici.

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