Cartolina ricordo dell'inaugurazione dell'acquedotto torrese
Solo otto mesi vennero impiegati per completare
l’acquedotto dopo il terribile morbo del colera che tante vittime fece a Torre
Annunziata, nel 1884 e nel 1886.
Il costo venne quantificato in un milione e
quattrocentomila lire e fu costruito da cinque industriali di Torre del Greco,
costituitosi in Società costruttrice e assuntrice.
Il fiume Sarno è formato da varie sorgenti, fra cui
quella di Santa Maria della Foce, che scaturisce dal monte Sant’Angelo, da cui
derivavano le acque dirette a Torre Annunziata. Il serbatoio era impiantato a
circa 1600 metri da Torre Annunziata.
L’ acquedotto vesuviano venne inaugurato il 30 ottobre
1887, con la partecipazione delle principali autorità, tra cui il principe di
Ruffano, il presidente del Consiglio provinciale, Duca di San Donato, larga
rappresentanza del Consiglio, il rappresentante del Prefetto, quasi tutti i
deputati e senatori delle zone interessate e di provincie limitrofe, oltre un
gran numero di giornalisti, locali e nazionali.
I lavori vennero coordinati dall’ingegnere Vincenzo
Varriale.
Il presidente del Consiglio dei Ministri, l’On.
Francesco Crispi, non poté allontanarsi da Roma e incaricò il segretario
generale Della Rocca a rappresentarlo.
Migliaia e migliaia di torresi parteciparono al
festoso evento, la città era addobbata con strisce multicolori che ovunque
tappezzavano i muri.
Un sontuoso ricevimento a Pompei in onore di tutti gli
intervenuti mise termine alla memorabile giornata.
Nessun commento:
Posta un commento