lunedì 1 novembre 2021

Felicio Angrisano - L' AMMIRAGLIO

 



Nato a Torre Annunziata (NA) il 1° novembre 1950, l’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano ha conseguito, con il massimo dei voti, la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli ''Federico II''. Dopo un anno di tirocinio legale presso il foro di Milano, è entrato nel Corpo delle Capitanerie di porto nell’ottobre del 1975, quale Ufficiale a Nomina Diretta, con il grado di Sottotenente di Vascello (CP) del ruolo normale. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 17 maggio 2013, ha deliberato la promozione al grado di Ammiraglio Ispettore Capo, perfezionata con Decreto del Presidente della Repubblica del 21 maggio 2013 e decorrenza amministrativa 2 giugno 2013.

Con Decreto del Presidente della Repubblica del 27 maggio 2013, all’Ammiraglio Angrisano è stato conferito l’incarico di Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera a decorrere dal 2 giugno 2013.

Tra i numerosi incarichi assunti nel corso della sua carriera figurano:

Capo delle Sezioni Demanio e Inquinamento marino presso la Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia (1976-1985);

Capo del Circondario Marittimo Termoli (1985-1987) nel grado di Tenente di Vascello;

Capo delle Sezioni Tecnica ed Operativa, presso la Capitaneria di porto di Brindisi (1987-1996), nei gradi di Capitano di Corvetta e Capitano di Fregata;

Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Termoli (1996-1999), nel grado di Capitano di Fregata;

Capo area Amministrativa e Polizia giudiziaria presso la Capitaneria di porto di Napoli (1998-2001), nei gradi di Capitano di Fregata e Capitano di Vascello;

Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del porto di Savona (2001-2004), nel grado di Capitano di Vascello;

Capo del Reparto 2°- Affari giuridici e Servizi d’istituto - presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto (2004-2010), nel grado di Contrammiraglio;​

Direttore Marittimo della Liguria e Comandante del porto di Genova (2010-2013), nel grado di Ammiraglio Ispettore. In tale veste ha ricoperto anche la carica di Vice Presidente del Comitato Portuale dell’Autorità Portuale di Genova;

Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Napoli su nomina del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti;

Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Bari su nomina del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti;

​E’ stato membro del Consiglio direttivo di Assoporti;


L’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano ha portato a termine anche varie iniziative nel campo del sociale:

  • ha dato attuazione alla collaborazione tra il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto ed il Dipartimento della giustizia minorile, con l’avvio del progetto denominato ''Marinando'', di recupero e inserimento nella vita lavorativa marittima di giovani in situazioni di disagio sociale;​

  • ha contribuito a rendere operativo un protocollo d’intesa con il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) per l’imbarco su motovedette del Corpo di personale medico e paramedico per assistenza ai migranti.

Autore di diverse pubblicazioni sui servizi d’istituto del Corpo, membro permanente del CISM (Comitato Interministeriale Sicurezza Marittima) e del COCIST (Comitato di Coordinamento Interministeriale per la Sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture), è docente di:

  • diritto della navigazione presso la facoltà di Economia e commercio dell’università del Molise;

  • sinistri marittimi presso l’Accademia navale di Livorno;​

  • materie professionali presso i centri studi di Napoli e di Livorno nei corsi precomando per ufficiali del Corpo.


È stato insignito delle seguenti decorazioni ed onorificenze:

  • Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica italiana;

  • Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare;

  • Medaglia di bronzo per lungo comando;

  • Croce d’oro con stelletta (40 anni) di anzianità di servizio;

  • Croce d’oro per anzianità di servizio militare;

  • Medaglia NATO per operazione ''Sharp guard'';

  • Medaglia di benemerenza per i paesi colpiti dal sisma del 1980;

  • Croce d’oro per benemerenza della Croce Rossa Italiana;

  • Croce commemorativa mantenimento di pace;

  • Commendatore dell’Ordine equestre di Sant’Agata - Repubblica di San Marino;

  • Cavaliere dell’ordine equestre di San Silvestro Papa;

  • Cavaliere di Gran Croce di merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio di Napoli;

  • Ufficiale con spade dell’Ordine al Merito Melitense;

  • Commendatore di Merito con placca del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio di Napoli;

  • Croce di Grand'Ufficiale con spade al Merito Melitense del Sovrano Ordine di Malta.


È stato, inoltre, insignito del Premio alla carriera ''Ad Haustum Doctrinarum'' nonchè del Premio Internazionale Bonifacio VIII. 

​​​È coniugato con la Sig.ra Anna Maria Saracino ed ha due figli, Alfredo e Alessandro. 

Il suo ultimo discorso:

“Il primo novembre prossimo (2015) lascerò il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, simbolo autentico di quell’Italia che piace agli italiani e che, per il proprio modo di essere nel porsi al servizio dei bisogni della collettività marittimo – portuale, ha attratto a sé, nei 150 anni della propria storia, affetto, ammirazione, apprezzamento… rispetto.

          Negli ultimi anni il Corpo ha anche sublimato nella salvaguardia della vita umana in mare la propria missione, nel vivere, con profonda umanità, il dramma di quanti sfuggono dalle guerre, dalla fame, dalla disperazione: di quei migranti alla ricerca della vita, prima, e della dignità, poi; la dignità di persone mortificate nella patria dalla quale fuggono.

          Dalla crisi albanese del 1991 ad oggi più di 700.000 migranti sono stati salvati.

          Ma, il Corpo, non è solo risposta, efficace e fraterna, all’epocale esodo.

          Forte delle parole di Papa Francesco, emozionato nell’esser tra i Giusti del mondo per volontà dell’Europa, onorato dalla cittadinanza conferita dalla città di Palermo, il Corpo vive, oggi, un nuovo modello di quotidianità dell’impegno: comprendere (i bisogni) e rispondere (alle esigenze).

          In un Paese civile, culla del diritto, i bisogni e le risposte non ammettono ritardi.

          Le Capitanerie di porto sono pronte a contribuire a portare l’Italia in alto, partendo dal mare, dai porti, consapevoli che lavorare insieme, con convinta lealtà, fa bene al Paese, alla sua economia, alla risorsa mare.

          E’ in nome di quel patrimonio da tutelare, costituito dagli usi civili e produttivi del mare, che le autorità marittime hanno arricchito e reso vivi, con “l’umiltà dei forti” e la dignità che nasce dalla consapevolezza dei propri ruoli, funzioni e responsabilità, i valori che hanno accompagnato i miei 40 anni di servizio, anni esaltanti, proficui e produttivi, grazie al sostegno, al supporto ed alla pazienza con i quali Lei mi è stato vicino.

          Grazie di cuore.

          E grazie, ancora, per non avermi mai fatto sentire solo, soprattutto in un delicato momento della storia del Corpo che qualcuno avrebbe voluto cancellare, relegandolo nell’oblio”.

Amm. Isp. Capo (CP) Felicio ANGRISANO

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