Nato il 20 febbraio 1934, salesiano dal 1956 e sacerdote dal
1965, don Bruno Gambardella ha sempre lavorato con i ragazzi più poveri e
abbandonati della Campania.
A Napoli, Torre Annunziata, Castellammare, Pacognano e anche
altrove, don Gambardella ha saputo essere un vero “padre”, come lo fu anche per
tanti laici e salesiani, con una bontà profusa a piene mani attraverso
un'umanità visibile, concreta, fatta di azioni e scelte quotidiane.
Don Bruno Gambardella nella sua vita seppe dare il pane
dell'umanità a chi dalla vita aveva avuto poco o nulla,
Non è stato uomo di “rappresentanza”, salesiano
dai bei discorsi o dalle parole mielose ma uomo di azione.
La vita di don Gambardella è stata anche una lezione per
tutti quei salesiani alla ricerca dei linguaggi nuovi, dimenticando a volte l'unico,
vero linguaggio attuale, per tutte le generazioni: l'amore!
Il suo amore per i giovani che ha incontrato, per i religiosi
e per i tanti laici che ha aiutato, è stato non solo un amore affettivo, ma
effettivo.
Don Bruno, dopo aver conseguito il Diploma di Computista
Commerciale entrò nel Noviziato di Portici e venne ordinato sacerdote a Roma
nel 1965.
Gli anni presso l’oratorio dei Salesiani di Torre Annunziata,
poi Direttore a Piedimonte Matese (1973-1978), a Napoli don Bosco (1978-1987)
Consigliere ispettoriale (1982-1987) Direttore a Castellammare di Stabia
(1987-1988) Direttore ed Economo a Vico Equense - Pacognano (1998-2009), e con
incarichi diversi: Consigliere della Scuola Media a Napoli Don Bosco, Economo a
Caserta, a Castellammare ed Economo e Vicario al don Bosco di Napoli fino al
2009, anno in cui si dedicò alle cure dei confratelli ammalati a Salerno come
incaricato del settore infermeria fino alla morte.
Sempre attento ai bisogni degli ultimi, dei più poveri, fino
a che le forze lo sorressero.
Don Bruno Gambardella si spense il 2 marzo 2020.
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