"UNA NOSTRA PROPOSTA:UN NOME AL COMUNALE:
CIRO VISCIANO"
“ L’Indimenticabile Ciro Visciano, portiere coraggioso e volitivo del nostro Savoia del periodo aureo del calcio torrese.
Seppe, negli anni in cui difese la rete della squadra savoiarda, conquistarsi l’unanime apprezzamento del pubblico, soprattutto nei due famosi incontri col “Genoa”.
Tempi del calcio pionieristico.
Il nostro Ciro Visciano, lasciava il suo lavoro di operaio mugnaio e, da autentico figlio di Torre Annunziata, correva sul campo per difendere i colori della “sua “ squadra, perché unico torrese, oltre Mario Orsini, della compagine.
Poiché il Savoia raggiunse il miglior traguardo della sua gloriosa storia calcistica nel fatidico incontro della finalissima col Genoa, non potrebbe l’Amministrazione Comunale dedicare il nostro campo sportivo alla memoria di Ciro Visciano, fulgido esempio di generosa carriera sportiva e di attaccamento alla città natale? “
Questo l’articolo
pubblicato il 21 settembre 1974 da “La Voce della Provincia”.
Dopo quell'articolo cadde il silenzio sul nome del personaggio a cui intitolare il nuovo stadio che si andava a ristrutturare a piazzale Gargiulo.
La decisione venne presa nel Giugno del 1981 su iniziativa dell'avvocato Farro.
La Giunta municipale presieduta del socialista Antonio Vitiello decidono per intitolare lo stadio al Capitano Alfredo Giraud, vice presidente del Savoia 1924 e papà dei tre gioielli oplontini, Raffaelino, Michelino e Giovannino. http://goo.gl/mWMeHT
In effetti, erano poche le possibilità affinché la candidatura di Ciro Visciano risultasse vincente contro la mitica Famiglia Giraud, una istituzione a Torre Annunziata.
Anche questa volta la vittoria non arrivò ma non per questo venne dimenticato dai numerosi sportivi che ricorderanno sempre quella favolosa squadra il cui inizio faceva cosi... "SAVOIA- Visciano, Nebbia, Lo Bianco..."
Anche questa volta la vittoria non arrivò ma non per questo venne dimenticato dai numerosi sportivi che ricorderanno sempre quella favolosa squadra il cui inizio faceva cosi... "SAVOIA- Visciano, Nebbia, Lo Bianco..."
Va dato atto e onore al Direttore della Voce, Pasquale D'Amelio, di averci provato nel far prevalere la causa della "torresità" sul nome di Ciro Visciano.
La Voce della Provincia 21 Settembre 1974 |
Seguiamo adesso, da vicino, il percorso sportivo e privato di Ciro Visciano, per quello che siamo riusciti a reperire.
Ciro
Visciano fece il suo esordio nel Savoia l’11 Marzo 1923 nella partita giocata a
Torre Annunziata dal Savoia contro la Cavese.
Il risultato fu di 7 a 2 in favore dei nostri.
In quel campionato, fu l’unica partita in cui Visciano difese la porta dei bianchi, il portiere titolare era Pelvi.
Il risultato fu di 7 a 2 in favore dei nostri.
In quel campionato, fu l’unica partita in cui Visciano difese la porta dei bianchi, il portiere titolare era Pelvi.
Il Savoia, quel
campionato, venne sconfitto dalla Lazio di Bernardini nella doppia finale di
Lega Sud.
L’anno
successivo la rivoluzione iniziò in società.
Teodoro
Voiello subentrò a Pasquale Fabbrocino e pianificò una grande campagna acquisti
per integrare la fortissima rosa a disposizione di Mister Di Giorgio.
Tra le
novità, lo scambio tra portieri tra il Savoia e lo Stabia con Pelvi che passò a difendere i gialloblu’
mentre in porta ai bianchi arrivò Mario
Beccaro.
In effetti
il cambio portò bene al Savoia, solo due
reti subite da Beccaro su dieci partite, con le semifinali raggiunte dopo nove
vittorie e un pareggio, proprio contro lo Stabia.
All’inizio
delle semifinali, il colpo di scena!
Visciano venne
preferito a Beccaro a difendere la porta bianco scudata fino al termine della stagione piu' esaltante della magnifica storia savoiarda.http://goo.gl/CmerD9
Il resto è
storia nota.
Possiamo
aggiungere che Visciano rimase al Savoia
fino al 1925, per poi trasferirsi due anni a Bari, dove per due anni di
seguito raggiunse il secondo posto in campionato.
Nel 1927
ritornò al Savoia disputando un'unica partita, il 23 Ottobre contro il Foggia
terminata 2 a 2.
Nel 1928 lo
ritroviamo a difendere la porta della Torrese, nata per colmare il vuoto
lasciato dal Savoia dopo lo scandalo della partita con la Fiorentina e il fallimento.
Dopo un
altro anno al Vomero, il rientro definitivo a Torre Annunziata a difendere i colori della sua
squadra del cuore dal 1931 al 1935, precisamente fino al 9 Giugno in occasione dello spareggio
qualificazione per la nuova serie C, perso dal Savoia contro la Bagnolese per 2
a 1, anche se poi il Savoia venne ripescato.
Interessante
questo trafiletto del 1932 in cui si ritrova il Visciano impegnato come
allenatore provetto del Dopolavoro Leopardi, salvo poi proseguire
ancora per tre anni come portiere titolare del Savoia.
Il Littoriale 1932, numero 235. |
Era
sposato con Elena Di Salvatore da cui ebbe tre figli: Maria, Rosa e Francesco. (Fonte Wiki)
Cimitero di Torre Annunziata-Foto di Antonio Papa- |
Il suo luogo di riposo è ubicato al Cimitero di Torre Annunziata, in cui è raffigurato nella sua classica posizione in questa foto, ormai entrata nel cuore e nella memoria di noi vecchi tifosi del glorioso squadrone savoiardo.
PS- I DATI DELLE PARTITE, COME SEMPRE, SONO REPERITI DA "SAVOIA STORIA E LEGGENDA" DI PEPPE LUCIBELLI, CALVELLI E SCHETTINO.
CHI NON POSSIEDE QUESTA BIBBIA DEL SAVOIA NON SA CHE COSA SI PERDE...
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