ACCADDE IL …
26 ottobre 1910-
“NON PAGATE LE PIGIONI!”
Questo l’ordine, netto e determinato, che veniva annunciato all’inizio
di settembre a tutta la popolazione che abitava nelle case in affitto.
Il motivo si spiegava con il rincaro eccessivo dell’affitto
di casa richiesto dai proprietari ai propri affittuari, i quali si rivolsero
alla Camera del Lavoro.
Con questo slogan iniziava lo sciopero generale che si
sarebbe protratto per un paio di mesi fino alla conclusione, raggiunta a Roma,
a seguito dell’intervento conciliatore dell’On. Guarracino.
La riunione si svolse alla presenza del Presidente del
Consiglio, l’On. Luzzatti, e una rappresentanza di personalità torresi composte
dal Sindaco Pelagio Rossi, dai consiglieri Prisco e Quaquaro, del segretario
della Camera del Lavoro Gino Alfani, e dagli operai Sansone, Morano e
Brachetti.
Il governo promise la costruzione in brevissimo tempo, data
la gravità del problema sorto in una città molto importante come era allora
Torre Annunziata, di un notevole numero di case popolari atte a soddisfare e calmierare
il mercato immobiliare.
Tra la data di inizio dell’agitazione e la fine, si giunse
al 26 ottobre quando venne proclamato la fine dello sciopero generale, dopo che
vennero accolte le richieste del popolo.
Dopo aver letto tutta la documentazione inerente la problematica
trattata in questa vicenda, non posso che concludere elogiando, in particolare,
il comportamento dell’on. Guarracino, che si adoperò fin dal primo giorno di
proteste, invitando le rappresentanze nella sua villa in varie occasioni al
fine di arrivare alla stesura di un documento finale di richiesta che, come
abbiamo visto, venne accettato in toto dal governo italiano.
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