DOMENICO ESTRANO
E’ stato un iscritto del Partito Comunista già dalla
fondazione.
All’inizio degli anni venti collaborò con i piu’ importanti
uomini di sinistra torrese, Gino Alfani, Ettore Fortuna e Crescenzo Pastore.
Aveva rapporti a Napoli con il segretario del Partito
Comunista, Misiano.
Collaboratore del giornale “Il Comunista” e altri organi del
movimento operaio.
Venne eletto consigliere nel novembre del 1920 con la giunta
Alfani che trionfò a Torre Annunziata.
Venne accusato di brogli dal questore nel suo compito di
riordinare le imposte dirette e additato come un provocatore di disordini.
Nonostante gli attestati di stima e correttezza nei suoi
confronti le gerarchie fasciste continuarono a perseguitarlo continuamente.
Subì diversi attentati e aggressioni da parte degli
squadristi.
Dopo essere stato sottoposto a vigilanza gli venne revocato
l’abbonamento al treno perché, secondo l’accusa, era anche lì che svolgeva
attività politica.
Non si contano le diffide che dovette subire anche a causa
del suo carattere forte e spregiudicato, specie in presenza di persone
interessate alla politica, ove non si faceva pregare per esprimere il suo
pensiero antifascista e di avversione ai personaggi a loro legati.
Durante la sua carriera divenne anche corrispondente dell’Unità.
Insomma, un personaggio di sinistra di assoluto spessore che
tanto ha dato alla causa del socialismo nella nostra città.
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