giovedì 19 novembre 2020

RANDALL MORGAN, tra la Costiera e Torre.

Randall Morgan nacque nel 1920 a Knightstown negli USA nello stato dell'Indiana. Frequentò l'higthschool del suo paesino natio per poi continuare gli studi all'Università di Indiana per un paio d'anni. Siccome era amante dell'architettura e delle ceramiche si trasferì a Cincinnati per seguire le relative lezioni all'Università della città. Durante la seconda guerra mondiale venne arruolato nell'esercito fino al 1945. Avendo familiarità con la lingua italiana, che avava appreso all'Università di Iowa, sotto le armi ricoprì il ruolo d' interprete con gli ex prigionieri di guerra italiani divenuti alleati dopo la caduta di Mussolini. Fu in tale veste che approdò per la prima volta al porto di Napoli con una nave che rimpatriava un gruppo di ex prigionieri. Il Golfo di Napoli subito lo incantò, colpito dalla splendita luce dei luoghi, dall'aria limpida e dal mare azzurro e pulito. Dopo pochi giorni ripartì per l'America con Napoli nel cuore. Finita la guerra riprese gli studi all'Università di Columbia di New York dove ottenne la laurea adatta all'insegnamento dell'Arte ma, attirato dalla pittura rinunciò alla carriera d'insegnante per approfondire ed innovare le tecniche del dipingere. In seguito all'assegnazione di una borsa di studio post laurea che ricevette all'età di 29 anni ebbe l'opportunità di ritornare in Italia . Nel mese di novembre del 1949 giunse a Roma con l'obiettivo di lavorare all'Accademia Americana. Purtroppo in quel periodo la Capitale era particolarmente fredda per cui pensò di trasferirsi per un mese ad Amalfi sperando di trovarvi un clima migliore. La Costiera lo avvolse nel suo magico fascino tanto che ritornato a Roma fece le valigie per trasferirsi a Castiglione, un bel paesino vicino ad Amalfi. Lì vi resto fino alla primavera dipingendo. L'estate, invece, la passò a Minori continuando il suo lavoro d'artista. Avendo realizzato svariate opere di pittura astratta partì per New york con la speranza di trovare un gallerista che glieli vendesse. Difatti il gallerista J.B. Neumann accettò le sue proposte artistiche. Dopo un po' rientrò in Italia stabilendosi, questa volta, a Positano dove rimase per quindici anni facendo continui andirivieni con New York dove ogni tanto faceva delle mostre. A Positano aprì anche un Workshop di pittura che diresse per otto anni insegnando a studenti americani in vacanza l'arte della pittura. Divenuta la cittadina costiera troppo affollata e mondana e con troppi svaghi che lo distraevano dal lavoro, pensò di trovarsi un'altra dimora in un luogo più tranquillo. Comprò così una casa a Torca nel 1964. Morgan aveva una Fiat 850 che metteva in un garage del paese perchè dove abitava la strada non consentiva di arrivarci in auto. A Torca non trovò molti disagi, la gente viveva degnamente pur non avendo il benessere di oggi,c'erano tutti i servizi essenziali come l'acqua e la luce, anche se quest'ultima mancava al minimo maltempo. Per i primi quattro anni, anche qui diresse un workshop di pittura in collaborazione con l'hotel Jaccarino di Sant'Agata sui due Golfi. Il pittore visse a Torca fino alla sua morte, avvenuta nel 1994, perchè gli piaceva il clima,la gente, il paesaggio e quella luce così particolare che lo aveva colpito la prima volta che era approdato a Napoli.
Post di https://www.torca.it/file_htlm/morgan.html

Nessun commento:

Posta un commento

Campionessa d'Europa! Manila Esposito, la Fata torrese.

Manila Esposito nasce il 2 novembre 2006 all’ospedale di Boscotrecase, ma è torrese al cento per cento, come ci dichiarano mamma Margherita ...