lunedì 30 aprile 2018

1 Maggio 1938- Non è un giorno di festa al Santa Lucia.

Una tragedia incredibile ha stroncato una giovane famiglia.
Morire perché la propria "casa", costruita sulle fondamenta della sabbia marina, non ha retto all'acqua e alle infiltrazioni, è inaccettabile.
Inevitabile il crollo.
Come altre volte.
Come tante, troppe volte.
1938 come il 1974 (http://tuttotorre.blogspot.it/2013/09/crolla-lex-pastificio-vojello-quattro.html), come il 2017.
Quanti crolli e morti potremmo raccontare e ricordare in questo paese.
Anche per questo saremo contro la politica del condono edilizio, alla fine resteranno solo i morti sotto le macerie.

Antonio, 42 anni, pescatore, travolto dalle macerie delle pietre della sua casetta, non ha scampo.
Per fortuna, la moglie  e il figlioletto non erano con lui.
Il 1° maggio non doveva andare cosi per la famiglia De Simone.
Ancora una volta l'incuria, l'improvvisazione, la miseria, hanno trovato terreno fertile.
Questa volta il destino aveva scelto di colpire sulla spiaggia piu' bella di Torre Annunziata, il Santa Lucia.


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