martedì 1 maggio 2018

2 maggio 1898- L'aumento del pane scatena la guerriglia, incendiato mulino!


L’aumento del prezzo del grano fu causa di enorme disagio in quell’annata.

Non potendo ancora concorrere con i nuovi sistemi di lavorazione di paste alimentari parecchi opifici ebbero difficoltà a mantenere il livello occupazionale, aumentando così la disoccupazione forzata di molti operai.

In crescita le famiglie bisognose che erano costrette a mangiare solo polenta e mais di granturco.

L’aumento del prezzo del pane fece il resto.

Il Regio Commissario Straordinario, Diodato Sansone, autorizzò la riapertura delle cucine economiche per conto del municipio a 10 centesimi la razione.

Anche il pane prodotto dai forni per conto del municipio veniva venduto ad 80 centesimi ma venne comprato dagli stessi rivenditori che lo rivendettero a prezzo maggiorato.

Aumentava, tra l’altro, anche il numero della forza pubblica in città per timore di scontri.

E non sbagliavano.

L’assalto al mulino “Scafa e soci” fu il naturale evolversi, in senso negativo, della difficile situazione in città.

Ingenti i danni, contenuti sempre per la numerosa presenza di forza pubblica allocata in ogni strada di Torre Annunziata.


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