23 maggio 1959-
Questa volta parliamo di un autentico miracolo avvenuto tra
i binari della stazione ferroviaria di Torre Annunziata.
Non ci sono altre spiegazioni per descrivere il finale
positivo con cui si concluse l'avventura che ebbe come protagonista
un bambino di solo sette anni, Francesco Bruno, ritrovatosi a giocare tra i
binari del treno senza che i genitori si fossero accorti dei suoi movimenti.
Sarà stata la bravura del macchinista che accortisi della
presenza del bimbo riuscì a frenare in tempo utile per evitare il peggio.
Oppure sarà stato il riflesso inconscio del piccolo che all’arrivo
del treno si abbassò in modo da evitare il terribile impatto.
O, ancora, saranno stati i fondi dei telai dei treni dell’epoca che,
data la loro distanza dal terreno, permettevano il passaggio del corpicino del
bimbo, a differenza dei treni di oggi strutturati per sfruttare l’aereodinamica
e quindi molto vicini al terreno.
Non si sa.
Il fato volle che dopo il passaggio del treno sul piccolo
Francesco, questi ne uscisse quasi completamente senza danni, riportando
leggeri ferite guaribili in ospedale a Torre Annunziata per una settimana.
Il fatto venne commentato anche dalla “Domenica del Corriere”
del giugno 1959, con una verosimile copertina disegnata dal mitico Walter Molino che
illustrò il momento drammatico dell’arrivo del treno sotto gli occhi spaventati
del piccolo Francesco.
Questa storia potremmo inserirla nella sezione “Tutto è bene
ciò che finisce bene!”.
Nessun commento:
Posta un commento