21 maggio 1921
Ancora attentati contro i pastifici!
Sembra assurdo ma questa storia degli attentati compiuti
contro i pastifici rende ancora piu’ amaro il ricordo e la ricostruzione degli
eventi che caratterizzarono la fine dell’arte bianca a Torre Annunziata.
All’inizio di maggio era iniziato l’ennesimo sciopero da
parte degli operai contro il patronato per la richiesta di adeguare il livello
di vita verso un deciso miglioramento che passasse, oltre che dall’aumento
della paga, ad una riduzione dell’orario lavorativo.
Sono gli anni in cui la parte proletaria, appoggiata da Gino
Alfani e i suoi adepti, riesce a coinvolgere nella lotta un numero incredibile
di lavoratori.
E proprio grazie a queste lotte che la compagine socialista
viene premiata alle elezioni comunali, raggiungendo Palazzo Criscuolo per
governarlo per tre anni, prima che l’onda fascista spazzi via le giunte rosse
con il placet di Mussolini.
Ritornando agli attentati nella nostra città del 21 maggio,
questi vennero effettuati ai danni dei pastifici Jennaco e Balestrieri,
addirittura con il lancio di “bombe di dinamite” da parte di presunti “operai”.
Gli arrestati, una quindicina di uomini, vennero
identificati dalla forza pubblica non perché erano gli esecutori materiali
degli attacchi ma soltanto per “prevenire” ed evitare eventuali nuove azioni di
atti intimidatori.
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