29 maggio 1964-
Apprendiamo dalle colonne storiche de “L’unità” questa curiosa
storia che vide protagonista, suo malgrado, un rappresentante di preziosi di
Torre Annunziata.
Salvatore Lamanna, 52 anni, era a Roma per presentare a dei
clienti la sua costosa mercanzia, custodita all’interno di una borsa che aveva
appoggiato in auto.
Si era fermato verso le 13 in Piazza della Quercia, e li
aveva pranzato presso un ristorante del luogo.
All’uscita, aveva controllato che fosse tutto in ordine
dentro l’auto, e in attesa che passasse ancora qualche minuto per l’incontro
con i suoi clienti, pensò bene di entrare in un bar per gustarsi un caffè.
D’ altra parte, avrà pensato, ci metterò al massimo cinque
minuti, la merce è a posto, sotto controllo…
Purtroppo per lui, all’uscita, l’amara sorpresa!
La borsa era al suo posto ma all’interno della valigia tutti
i valori erano spariti.
Al poveretto,
rimasto esterrefatto per la rapidità con cui venne “alleggerita” la borsa all’interno dell’auto, non restò altro che
andare dai carabinieri e denunciare l'accaduto, quantificando il
danno in dodici milioni di lire in gioielli spariti!
Nessun commento:
Posta un commento