22 maggio 1915
Da l'"Avanti!"
Giorni decisivi per l’entrata dell’Italia nella Prima Guerra
Mondiale.
Il conflitto iniziato dieci mesi prima divide l’opinione
pubblica tra i neutralisti e gli interventisti.
Anche a Torre Annunziata si susseguono riunioni, comizi e
prese di posizioni piuttosto nette, favorevoli al neutralismo.
La sezione socialista e la Camera del Lavoro organizzano una
imponente adunata in cui gli oratori Romano, Gino Alfani e l’ing. Amedeo
Bordiga, l’uomo di Ercolano che fu a capo della principale corrente che portò
alla fondazione del Partito Comunista d’Italia dopo la scissione avvenuta al
Congresso di Livorno del PSI nel 1921, esprimono la loro posizione di contrarietà al conflitto.
L’invito a votare contro l’entrata in guerra venne accettato anche
dall’on. Sandulli.
Nell’articolo si accenna ad una manifestazione contenuta degli
interventisti, prontamente dispersa da un gruppo di operai “a scapaccioni”.
Si informa, inoltre, dell’arresto dell’operaio Milanesi,
rilasciato poco dopo.
Dopo questa bella manifestazione nella nostra città, poco cambiò
nei piani italiani.
ll Regno d’Italia abbandonò la Triplice Alleanza, dichiarando
guerra all’Austria – Ungheria il 23 maggio 1915, iniziando le operazioni di
guerra il 24 maggio.
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