Ancora un incidente ferroviario, un'altra strage evitata
per un soffio!
Nel corso dei decenni dello scorso secolo si possono
ricordare almeno una decina di grandi incidenti ferroviari nei quali morirono
tantissimi innocenti.
Penso alla grave tragedia del 31 dicembre del 1939, dove
nacque il mito di “Maria à sposa”.
Penso ancora al disastro del 1913, ai ventidue morti e oltre
cento feriti del 1943.
E ancora, ai morti del 1964.
Tutti decessi causati da scontro tra treni.
Poi ci sono le morti indirette.
Penso ai seicento intossicati di Balvano, tra cui dieci
torresi, periti a causa del cattivo carbone utilizzato nella sala macchina del treno.
Ripenso allo scoppio dei carri del 21 gennaio 1946.
Tragedie orribili!
E poi le tre giovanissime vittime del 22 ottobre del 1977.
Sono solo alcune delle numerosissime situazioni in cui, a
causa di errore umano o dei macchinari, Torre Annunziata ha dovuto piangere la
morte di suoi figli.
Quel 8 maggio del 1951 il destino volle essere generoso con la vita
dei nostri concittadini, in particolare con i macchinisti dei treni coinvolti.
Alla fine si contarono solo ventuno feriti in quell’incidente.
Ogni tanto, una buona notizia!
Nessun commento:
Posta un commento