Figura 1-Antonio Vitiello e Anna Vitiello- Pagina Fb Anna
Vitiello
Galantuomo, classe 1929.
Il Commendatore, Don Antonio
Vitiello, era un Galantuomo.
Una persona perbene.
Il suo garbo resterà nei ricordi, la
sua gentilezza e la sua capacità di comprendere gli altri ci accompagneranno affinché
non lo dimentichiamo.
Grande professionista, di indiscusse
capacità e di riconosciuto valore.
Titolare dalla notte dei tempi della
“Onoranze Funebri Vitiello” di Torre Annunziata, ha saputo con maestria e
professionalità, svolgere il difficile compito per cui era stata costituita.
Quello che Lui ha seminato nei
decenni è stato un atto d’amore, un gesto di umanità che ha accompagnato nella
ripresa della vita le famiglie che, nel dolore, avevano subito la perdita di un
familiare o di un loro caro.
Una missione estremamente difficile a cui solo personaggi con qualità morali eccelse, ricche di sensibilità, delicatezza
e discrezione poteva riuscire l’impresa.
Don
Antonio catturava chi lo ascoltava per la sua competenza e per quel modo
diretto di conversare anche quando parlava di grandi e importanti temi.
Personaggio straordinario, era
concreto nelle sue azioni affrontate sempre con passione, forza, determinazione
e coraggio.
Chi lo ha conosciuto ne ha compreso
la genuinità, apprezzato la bontà d’animo e la grandezza di spirito, oltre che
l’amore per la sua terra.
Chi
ha lavorato con lui ha compreso le sue capacità e le sue doti, ha trovato non
solo un grande imprenditore, ma anche un collega, un amico.
Sempre attento, sempre corretto e
sempre disponibile.
Figura 2- Antonio Vitiello, sua moglie Lucia, Marianeve
Vitiello- Pagina Fb Marianeve Vitiello
Don Antonio Vitiello ci lasciò il 27 luglio 2015 all'età di 86
anni.
Grande dolore per i figli Luigi, Adelina, Lina, Anna e
Marianeve, e le sorelle Sofia, Teresa e Geppina.
I funerali si svolsero il 29 luglio,
due giorni dopo l’ultimo respiro.
Le esequie partirono da via Cola a
Boscotrecase e proseguirono per la Basilica di Maria SS. della Neve, dove venne
celebrato il rito funebre.
La manifestazione unanime di
cordoglio e di rimpianto, all’annuncio della morte e dei funerali, fu l’omaggio
migliore che i cittadini di Torre Annunziata potessero riservargli.
Una frase pubblicata a suo tempo da
sua figlia, che lessi qualche anno fa sui social, mi è sempre rimasta impressa nella
memoria a ricordo di quei giorni:
“Tutta la città sembrava essere
avvolta da un silenzio irreale, tutto si era fermato, tutto taceva, per dare l’ultimo
saluto a Te, Papà…”
Figura 3 - La Voce della Provincia, 2015, Archivio Storico
della Sede.
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