giovedì 23 dicembre 2021

NICOLA D’ALESSIO: “Ò SCERIFFO”

 

Il ricordo del Mister del Savoia scomparso nel 2019.

Caricatura di Mister D'Alessio a cura di Arnaldo Amabile, tratto da "La Voce della Provincia", 1977

Nicola D'Alessio Monte nacque a Napoli il 15 aprile 1928.

I suoi inizi sono stati non semplici e neanche agevoli.

Orfano, trascorse la sua gioventù tra mille difficoltà che temprarono il carattere dandogli quella carica che, in seguito, seppe trasformare in energia positiva per i suoi calciatori, considerati prima uomini e poi atleti da allenare.

L’inizio del suo successo lo costruì con la Flegrea a cavallo degli Anni 50 e 60, quando la giovane compagine campana dominò nel settore giovanile.


Nicola D'Alessio con la Flegrea- da "ilcorrieredelpallone.it"


Lui era il Maestro, gestendo il gruppo sia da calciatore che da allenatore, insegnando calcio a ragazzi che sarebbero diventati dei campioni nel palcoscenico calcistico come Pino Wilson, Peppe Massa, Ciccio Cordova e altri.

Dopo quella entusiasmante esperienza, gli venne affidato il settore giovanile del Napoli, divenendo Responsabile Capo e, successivamente, anche Capo Scouting.

Nel 1970 venne promosso alla prima squadra azzurra sedendo in panchina come vice di Beppe Chiappella.

Scelse di allenare in prima persona, mettendoci la faccia, come ha sempre fatto nella sua lunga carriera.

Dopo le esperienze con il Sorrento e la Paganese, ecco il preludio per un altro miracolo calcistico.

Nel 1974 approntò, con il Presidente dentista Antonio Morra Greco, il Campania Ponticelli, capace di inanellare sei promozioni consecutive, partendo dalla II Categoria fino ad arrivare alla C1.

D’Alessio lasciò dopo la prima promozione essendo stato ingaggiato da Gioacchino Coppola alla guida del Savoia. Proprio in quegli anni si consumava il passaggio di consegne tra lo stesso Coppola e Franco Immobile e i risultati dei bianchi furono altalenanti.

Tra uscite e rientri spese tre anni alla ricerca delle giuste motivazioni per portare al successo i bianchi.

Non ci riuscì appieno anche se le prestazioni migliorarono.

Il campionato lo vinse l’anno successivo, nel 1979, con la Juve Stabia, mentre un altro campionato lo vinse nel 1981 con il Campania Ponticelli, quelli delle sei promozioni consecutive, a chiusura del cerchio magico di quella squadra.

Personaggio di alto valore morale e umano ha sempre lasciato ricordi positivi nelle piazze in cui ha prestato la sua opera, squadre importanti quasi tutte della Campania dove preferiva insegnare il calcio.

Uomo tutto d’un pezzo, nell’ambiente calcistico, per tutti, era “O’ Sceriffo”.

Nicola D’Alessio Monti morì a Napoli il 23 dicembre 2019.  



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