Circa duecento operai occuparono nel pomeriggio la fabbrica
della Società cementi armati centrifugati (SCAC) a Torre Annunziata.
Gli operai del primo turno, terminato il lavoro alle 14,
non uscirono dalla fabbrica nella quale, alla stessa ora, entrarono quelli del
secondo turno.
Cosa producevano quei lavoratori all’interno dello
stabilimento?
La SCAC Società Cementi Armati Centrifugati
nasce nel gennaio del 1920 dall’intuizione dell’industriale di Riva del Garda
Ezzelino Zontini, il quale, impressionato dalla rapida fortuna che l’industria
dei pali di cemento armato centrifugato aveva raggiunto qualche anno prima in
Germania, stipulò un accordo con l’industria madre e fondò in Trentino a Mori
Ferrovia vicino a Rovereto, un primo stabilimento su progetto dell’Ing Riccardo
Maroni.
Il palo di cemento armato centrifugato prodotto
dalla Scac si poneva come valida ed economica alternativa a prodotti similari
in acciaio o legno ai quali si sostituì anche in termini di funzionalità e
minor degradabilità.
La SCAC a Torre Annunziata venne fondata nel
1926, e venne scelta la nostra città affinché il prodotto potesse piu’
agevolmente diffondersi nel Mezzogiorno e nelle isole.
Ma perché lo sciopero?
L’accusa dei sindacati verteva su diversi aspetti del
contratto dei lavoratori, tra cui il non rispetto della legge a tutela dei
lavoratori, oltre al ricorso ai licenziamenti di rappresaglia pur di non
applicare il contratto di lavoro, anche perché, queste situazioni sarebbero
state inaccettabili da parte di una azienda che aveva beneficiato di
agevolazioni previste per la industrializzazione del Mezzogiorno.
A seguito di questo sciopero e da menzionare una
interrogazione parlamentare presentata da Angelo Abenante (P.C.I) nel gennaio
del 1964.
Il 10 gennaio 1998 ci fu la dichiarazione di fallimento.
Dopo l’Imec che aveva chiuso nel 1996, la SCAC fu la
seconda fabbrica di manufatti in cemento a chiudere i cancelli, lasciando oltre
cento persone senza lavoro.
SCAC anni Sessanta- Foto tratta dalla rete. |
il mio opuscolo del 1927 parla delle stabilimento di torre annunziata. con tanto di autografo di riccardo marroni. saluti
RispondiEliminaSe potesse condividerlo sarebbe molto gentile. E' storia della nostra città. Grazie.
EliminaCOMUNQUE DISTRUTTA IN ITALIA LA SCAC E PRESENTE COL NOME STORICO IN ARGENTINA. FRA I 7 STABILIMENTI 1 SOLO E RIMASTO APERTO............AVREBBE BISOGNO DI SOSTEGNO ECONOMICO.
RispondiEliminaIncredibile...ormai li stanno facendo fuori tutti. Grazie del commento.
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