domenica 2 dicembre 2018

1963, 9 dicembre- ...E per la SCAC arrivano le prime avvisaglie!


Circa duecento operai occuparono nel pomeriggio la fabbrica della Società cementi armati centrifugati (SCAC) a Torre Annunziata.

Gli operai del primo turno, terminato il lavoro alle 14, non uscirono dalla fabbrica nella quale, alla stessa ora, entrarono quelli del secondo turno.

Cosa producevano quei lavoratori all’interno dello stabilimento?

La SCAC Società Cementi Armati Centrifugati nasce nel gennaio del 1920 dall’intuizione dell’industriale di Riva del Garda Ezzelino Zontini, il quale, impressionato dalla rapida fortuna che l’industria dei pali di cemento armato centrifugato aveva raggiunto qualche anno prima in Germania, stipulò un accordo con l’industria madre e fondò in Trentino a Mori Ferrovia vicino a Rovereto, un primo stabilimento su progetto dell’Ing Riccardo Maroni.

Il palo di cemento armato centrifugato prodotto dalla Scac si poneva come valida ed economica alternativa a prodotti similari in acciaio o legno ai quali si sostituì anche in termini di funzionalità e minor degradabilità.

La SCAC a Torre Annunziata venne fondata nel 1926, e venne scelta la nostra città affinché il prodotto potesse piu’ agevolmente diffondersi nel Mezzogiorno e nelle isole.

Ma perché lo sciopero?

L’accusa dei sindacati verteva su diversi aspetti del contratto dei lavoratori, tra cui il non rispetto della legge a tutela dei lavoratori, oltre al ricorso ai licenziamenti di rappresaglia pur di non applicare il contratto di lavoro, anche perché, queste situazioni sarebbero state inaccettabili da parte di una azienda che aveva beneficiato di agevolazioni previste per la industrializzazione del Mezzogiorno.

A seguito di questo sciopero e da menzionare una interrogazione parlamentare presentata da Angelo Abenante (P.C.I) nel gennaio del 1964.

Il 10 gennaio 1998 ci fu la dichiarazione di fallimento.

Dopo l’Imec che aveva chiuso nel 1996, la SCAC fu la seconda fabbrica di manufatti in cemento a chiudere i cancelli, lasciando oltre cento persone senza lavoro.
SCAC  anni Sessanta- Foto tratta dalla rete.

4 commenti:

  1. il mio opuscolo del 1927 parla delle stabilimento di torre annunziata. con tanto di autografo di riccardo marroni. saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se potesse condividerlo sarebbe molto gentile. E' storia della nostra città. Grazie.

      Elimina
  2. COMUNQUE DISTRUTTA IN ITALIA LA SCAC E PRESENTE COL NOME STORICO IN ARGENTINA. FRA I 7 STABILIMENTI 1 SOLO E RIMASTO APERTO............AVREBBE BISOGNO DI SOSTEGNO ECONOMICO.

    RispondiElimina
  3. Incredibile...ormai li stanno facendo fuori tutti. Grazie del commento.

    RispondiElimina

Don Luigi Bellomo, il cuore del tifo torrese.

*Un tributo a Luigi Bellomo:  il cuore del tifo torrese* Torre Annunziata perse uno dei suoi pilastri sportivi e cittadini con la scomparsa ...