Ancora una manifestazione, un corteo, una richiesta di ascolto da parte delle autorità per intervenire in quel problema che ha causato il disfacimento dell'intero meridione, sia a livello di singoli che come disgregazione delle famiglie: il lavoro.
Venti disoccupati vennero arrestati quel giorno ed altri
ventuno furono denunciati a piede libero al termine di una manifestazione per
il lavoro piu’ turbolenta del solito.
Il gruppo dei senza lavoro, complessivamente una settantina,
aveva chiesto di parlare con il sindaco, Salvatore Capasso, a capo di una
giunta pentapartitica.
In attesa dell'incontro alcune decine di loro, dopo essersi allontanati dal Municipio, bloccarono il
centralissimo corso Vittorio Emanuele.
Prontamente, come sempre in questi casi a quei tempi, intervenne la forza pubblica per mettere fine
alla manifestazione pacifica dei ragazzi torresi.
I disoccupati appartenevano ad una delle tante liste di
lotta organizzate nella città.
Gli arrestati vennero processati per direttissima dopo
qualche giorno dal pretore di Torre Annunziata.
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