sabato 12 gennaio 2019

1974, 14 gennaio. Ammalati per i medici ma abili per lo sciopero. Tutti denunciati alla Dalmine!


Settantanove comunicazioni giudiziarie vennero notificate ad altrettanti lavoratori della Dalmine, la fabbrica siderurgica di Torre Annunziata, dalla nona sezione del tribunale di Napoli.

Altre 36 comunicazioni giudiziarie vennero inviate a medici della zona, per tutti l'accusa era di truffa aggravata e falso aggravato e continuato.

I lavoratori ed i medici furono denunciati dai dirigenti della Dalmine alla magistratura In relazione ad una giornata di sciopero organizzata dai sindacati che si svolse nel novembre precedente.

Il giorno dopo lo sciopero, i lavoratori della fabbrica si presentarono con un certificato medico che giustificavo l'assenza del giorno prima e di fronte a questo fatto i dirigenti della Dalmine, senza perdere tempo, inoltrarono denunzia alla magistratura nei confronti degli operai che si erano presentati in fabbrica con i certificati e all’indirizzo dei medici che quei certificati avevano firmato.

Sulla vicenda si svolsero nei giorni successivi, all'interno della fabbrica, numerose riunioni tra i lavoratori e i rappresentanti provinciali della federazione lavoratori metalmeccanici.

Gli operai si mostrarono assai sorpresi dal provvedimento attuato dai dirigenti della Dalmine.

I rappresentanti della FLM tennero a sottolineare che lo sciopero è la più importante arma contrattuale di cui dispongono i lavoratori ed essa, dunque, deve essere usata in modo responsabile e difeso con coerenza. Non era dunque ammissibile che il giorno dopo una manifestazione sindacale i lavoratori si presentassero in fabbrica con un certificato medico che giustificasse una assenza che non aveva bisogno di scusanti.

 Molto duro, quindi, il giudizio del sindacato mentre in fabbrica continuarono le discussioni e non tutti gli operai vollero riconoscere lo sbaglio commesso, nonostante l’evidenza. ​

La clamorosa denuncia della Dalmine ebbe un vasto eco nella stampa nazionale e nell’opinione pubblica italiana che commentarono molto negativamente il comportamento dei lavoratori torresi.

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