Giuseppe Luigi Pasquale, questo i nomi che vennero scelti
dai genitori del futuro Vescovo di Nola.
Figlio di Francesco Formisano e di Grazia Maria Carotenuto,
Giuseppe Formisano nacque a Torre Annunziata il 16 aprile 1811.
Il padre era un negoziante pastafinaro e alla nascita di
Giuseppe aveva ventisei anni mentre la signora Grazia di anni ne aveva appena
venti.
Abitavano nella strada Regia, alla Porta di Napoli, al pian
terreno nella casa del signor Luigi Prisco.
Ben presto Giuseppe manifestò la sua inclinazione speciale
alla scuola, alla fede e alla preghiera.
Per illustrarne le gesta in campo ecclesiastico ho ritenuto opportuno inserire lo scritto tratto
dal libro di Antonio Ferrara e Angelandrea Casale.
"Mons. Giuseppe Formisano nacque a Torre Annunziata il 16
aprile 1811.
Era parroco della chiesa dell’Ospedaletto a Napoli quando fu
nominato Vescovo di Nola il 16 maggio 1855 e consacrato il successivo 7
ottobre.
Fu un uomo di vasta cultura e scrisse molte opere sia in
campo morale che teologico.
Fece costruire l’attuale cappella del Seminario, perché la
precedente era troppo piccola. Dal 1860 al 1866 stette in esilio a Torre
Annunziata.
Durante questi 6 anni il palazzo vescovile fu occupato dai
Garibaldini e dai Piemontesi, per cui la Curia vescovile funzionò a casa del
vicario mons. Angelo Velotti, che abitava a Nola in via dei Fossi.
Durante questo periodo, nella notte tra il 12 e il 13
febbraio 1861, la cattedrale fu distrutta da un incendio doloso, da attribuire
probabilmente a gruppi anticlericali.
Mons. Formisano fu anche consigliere di Bartolo Longo che,
quando progettò di costruire il Santuario di Pompei, si recò da lui per
chiedere consiglio e Formisano gli indicò il luogo dove costruire il Santuario.
Mons. Formisano pose la prima pietra del Tempio, che fu
benedetta l’8 maggio 1876, ma l’opera non fu completata durante il suo
Episcopato in quanto morì il 7 gennaio 1890 a Torre Annunziata.
Il suo corpo fu sepolto a Nola, poi fu portato a Torre
Annunziata; successivamente fu sepolto, insieme a Bartolo Longo nella cripta
del Pontificio Santuario di Pompei, a seguito della delibera n. 6 del 10 luglio
1966 dell’Arciconfraternita di Santa Maria del Suffragio di Torre Annunziata
riguardante il trasferimento dei resti mortali di Mons. Giuseppe Formisano da
Torre Annunziata a Pompei."
Tratto dal libro:
I prelati del Pontificio Santuario di Pompei dal 1890
al 2012.
Di Antonio Ferrara, Angelandrea Casale
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