Eccola la vendetta dei fascisti!
Appena stavano per insediarsi al posto di comando
nell’amministrazione comunale di Torre Annunziata, in attesa delle forzate
dimissioni che dovettero firmare i componenti della giunta Alfani, uno dei piu’
clamorosi casi di ingiustizia scosse la cronaca cittadina.
Questo episodio si riferisce al tentativo di omicidio, uno
dei tanti su entrambi i fronti, cui era stato fatto segno un capo pastaio
torrese, il fascista Onorato Firmamento.
Pochi giorni dopo l’accaduto, le autorità giudiziarie, sotto
la spinta energica del subentrante comitato del fascio, diede l’avvio all’arresto
di ben dieci pastai, tutti di estrazione comunista, tra cui due dei consiglieri
comunali della giunta Alfani.
Da notare che tra questi arresti non risultavano essere
presenti gli autori materiale dell’attentato, ma solo quelli che erano stati
ritenuti “corresponsabili moralmente dell’accaduto”!
Forse facevano prima ad arrestare mezza Torre Annunziata,
quella rossa!
I due consiglieri erano Vincenzo Afflitto e Salvatore
Montuori, errata la segnalazione dei nomi dell’articolo del giornale.
Afflitto, oltre che consigliere era commissario al dazio
nella giunta Alfani.
Lo ritroveremo poi ancora consigliere comunale nella giunta del professor Pasquale
Monaco, sindaco comunista dal 1947 al 1955.
Montuori era un comunista amico stretto dell’Alfani, oltre
che organizzatore sindacale e membro del consiglio direttivo della Camera del
Lavoro.
Diede sempre il suo contributo alla lotta contro il fascismo
e anch’egli divenne un importante dirigente della sezione comunista.
Entrambi, in questa occasione, vennero scarcerati dopo poco tempo, a dimostrazione
della pretestuosità delle accuse.
Non sappiamo altro in riferimento agli altri otto operai
arrestati.
Violenze, vendette e false accuse che macchiarono la vita di
tante brave persone, commesse con la solita prepotenza e abuso di potere.
Questo uno dei “modus operandi” piu’ vergognosi con il quale
verrà ricordato il corso fascista nella storia dell’Italia.
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