Erano le impostazioni con cui si seguivano e si
commentavano tutti i passi e le parole che Benito Mussolini “regalava” all’Italia
intera già all'inizio degli anni venti, appena salito al potere.
Questo modo di esaltare la figura del Duce non fece eccezione neanche in una visita che si tenne a Torre Annunziata il 15 settembre 1924.
Ricordiamo che la cittadina oplontina era stata governata fino a due anni prima,
con grandi risultati, da una amministrazione social-comunista presieduta dal
sindaco Gino Alfani e solo dopo l’avvento del partito fascista fu costretta
alle dimissioni forzate.
Ritornando alla visita del Duce leggiamo alcuni passi di
questo racconto che, accusare di settarismo è il minimo, perchè abbiamo letto altre cronache su questo giorno e non è andata proprio cosi come ci vuol far credere il narratore.
“L’on. Mussolini è rimasto vivamente commosso e compiaciuto
della improvvisa manifestazione che il popolo della riviera napoletana gli ha
riservato.
La citta di Torre Annunziata era dappertutto per omaggiare
il Duce, sulle vie, sui terrazzi, sui balconi.
L’arrivo del Presidente è stato salutato da esplosioni di
fuochi di gioia.
Il Presidente è stato costretto a scendere dall’automobile e
proseguire a piedi la via fino al Municipio.
Dopo un magnifico discorso, i tanti applausi ricevuti gli
fanno pensare che il fascismo non morrà mai…
L’on. Mussolini, sempre fatto segno a ripetute ed
entusiastiche dimostrazioni, si è recato al porto… ecc. ecc.”
Questi gli estratti dall’articolo della Gazzetta del
Mezzogiorno.
Ma come ne parlarono l’opposizione, ossia i comunisti, di
questa “gita” del Duce a Torre Annunziata?
Ecco il link con il post e la risposta
dell’Unità del 20 settembre del 1924, che pubblicai sul blog nel 2011.
Rileggetelo se non lo avete ancora fatto e buon
divertimento.
Il fascismo può piacere solo a chi non sa nulla. Fatevi due risate con questo sogg. https://www.facebook.com/watch/?v=2153005531669472 🤣🤣🤣🤣🤣
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