L’allarme venne lanciato in serata verso le ventuno proprio
in una zona in cui era presente un cantiere della società DAM che si occupava
di ricerche ed estrazione dal sottosuolo.
La nuvola densa e altissima si era sviluppata in un’ampia area,
provocando la morte di diversi animali da cortile e mettendo in grossa
agitazione gli abitanti del luogo che scapparono di casa.
Le successive analisi accertarono che si trattava di materia
potenzialmente pericolosa, in cui spiccava la presenza di ossido di carbonio.
Poco dopo questo inconveniente avvenne un altro fenomeno
collegato allo scarico del gas.
Poco distante si aprì una voragine, di almeno mezzo metro di diametro, da
cui usciva una colonna d’acqua la cui altezza arrivava sui cinquanta metri.
Un getto d’acqua bollente, potentissimo, carico di anidrite
carbonica che seminò il panico nella zona del “Carminiello”.
Le operazioni per assicurare il ripristino della normalità
richiesero un paio di giorni dopo di che venne creato una calotta che immessa sulla bocca del pozzo che si era aperta, consentiva il contenimento della
fuoriuscita.
Da quello che risulta non sembra che si sia mai piu’
intervenuti per tale criticità.
Possibile che da allora è rimasto il tutto incapsulato all’interno
del terreno del Carminiello?
La nostra abitazione è nelle 'palazzine americane' mentre la casa della nonna paterna era al Carminiello (poco dopo la parrocchia con don Domenico) lato dx della strada in una 'cortina' dove c'era un lato case (che affacciavano sulla strada) ed una parte interna dove c'era campagna, prevalentemente ortaggi ed alberi da frutto
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