Nato a Napoli il 18 novembre del 1875, il personaggio di cui
ricorre l’anniversario di nascita in questa giornata non ha bisogno di nessuna
presentazione.
Ma io, curioso come non mai, qualche mia riflessione voglio
aggiungerla.
Pelagio Rossi è stato sicuramente l’uomo politico piu’
influente, assieme all’acerrimo avversario Gino Alfani, che ha segnato l’epoca
di inizio Novecento fino agli anni Trenta a Torre Annunziata.
Solo per darvi l’idea di quanto fosse stata continua la sua
presenza pubblica e il suo peso politico vi elenco alcuni dati.
Quattro volte nominato Sindaco, la prima volta nel 1903, l’ultima
volta nominato nel 1923, per un totale di 117 mesi spalmati in 9 anni!
Eletto alla Camera dei Deputati nella XXVII Legislatura del
Regno d’Italia dal 24 maggio 1924 al 21 gennaio 1929
Al termine della Legislatura venne nominato Podestà dal
regime fascista nel febbraio del 1929 fino al marzo del 1931.
Lo spessore politico di Pelagio Rossi è fuori discussione, i
numeri e le cariche ricoperte parlano chiaro.
Don Pelagio Rossi ha fatto la storia di Torre Annunziata.
Laureato in Giurisprudenza, a Torre Annunziata divenne il
candidato espressione dei proprietari e una parte degli “industriali” di
pensiero nazionalista, uniti nella lista “Unione Democratica” e già nel 1903,
ad appena 28 anni divenne per la prima volta Sindaco della città, carica che
dovette abbandonare l’anno successivo a seguito delle clamorose ripercussioni
dovute all’eccidio di Ponte de Rosa in cui vennero uccisi dai carabinieri un
gruppo di dimostranti.
L’adesione al fascismo fu la naturale evoluzione del gruppo
a cui si ispirava Pelagio Rossi anche se i modi e le conseguenti violenze che
caratterizzavano le azioni squadriste erano contrarie alla logica di Don
Pelagio che piu’ volte si scontrò, anche con iniziative clamorose, con il
responsabile di tali iniziative, lo squadrista Saporito.
Un passaggio importante, di risalto nazionale, avvenne nel
1913 quando si schierò pubblicamente, a seguito dell’inchiesta che vide
implicato il nostro referente nazionale on. Alessandro Guarracino per lo
scandalo della costruzione del Palazzo di Giustizia a Roma.
In quella occasione Pelagio Rossi, in qualità di Sindaco di
Torre Annunziata, intervenne con dichiarazioni rese alla stampa nelle quali
rimarcava il corretto comportamento del Guarracino e ne elogiava la rettitudine
e la buona fede, in sintonia con “la soddisfazione degli amici e il legittimo
orgoglio del suo collegio”.
L’azione di Pelagio Rossi alla Camera dei deputati è
riassunta in sette interventi che lo hanno visto esporsi in prima persona e,
specificatamente per Torre Annunziata, la richiesta di una interrogazione al
Governo sul comportamento della Pubblica Sicurezza nel giugno del 1924 quando a
seguito della morte di un comunista, Gino Alfani e la sua gente organizzarono
una manifestazione/corteo non autorizzato.
Richiese, poi, un provvedimento per l’attuazione di un
servizio di autobus per rendere accessibile il tragitto Torre Annunziata
Boscotrecase.
Infine, nel marzo del 1925, tenne nell’aula della Camera il
discorso di cordoglio per ricordare la figura di Alessandro Guarracino, in cui
ricordò l’amico prima di tutto e poi il politico, essendo grato al Guarracino
di averlo scelto tra i suoi “innumerevoli discepoli, probabilmente tra i piu’
prediletti”, esaltandone l’impegno dell’onorevole in occasione dell’eruzione
del Vesuvio del 1906 con l’attuazione di provvedimenti ai danneggiati e
favorendo la legge sui porti.
Avrei voluto scrivere ancora tanto su Pelagio Rossi e
leggere tutto quello che ha riguardato il periodo dei primi anni trenta del
Novecento in cui, ricordiamo, Torre Annunziata si è ritrovata con ben due
rappresentanti alla Camera dei Deputati.
Uno era Gino Alfani, l’altro Pelagio Rossi.
Purtroppo il materiale occorrente non sono ancora riuscito a reperirlo.
Ho ritenuto giusto inserire le mie poche informazioni per
ricordare un personaggio che ha avuto il merito e l’onere di reggere le sorti
del paese per ben trent’anni nell’epoca forse piu’ difficile ma anche la piu’
esaltante di Torre Annunziata.
Pelagio Rossi, personaggio di grande spessore, amico e legale di mio nonno paterno AURELIO iTEM. A Torre Annunziata c'è oggi il suo nipote ed omonimo Pelagio Rossi che ha sposato mia cugina Lia Casotti ed al quale potresti rivolgerti per ulteriori informazioni.
RispondiEliminaGrazie per le notizie. Ho richiesto a piu' di una persona per poter approfondire la sua figura ma la lontananza mi impedisce di giungere al completamento dell'opera di questo importantissimo e fondamentale personaggio che ha fatto storia a Torre Annunziata.
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