venerdì 30 novembre 2018

1984, 3 dicembre- Scheletri, oro e gioielli dalla terra di Oplonti!






Con il ritrovamento di scheletri e monete preziose, tutta l’area archeologica inerente il territorio di Oplonti venne riportato al centro dell’attenzione scientifica per il grande interesse delle sue scoperte.

Tra i 32 scheletri ritrovati vennero individuati tre bambini, quattro donne e un uomo con la spada.

Erano persone molto facoltose, considerando le oltre mille monete di oro argento e bronzo che portarono con loro, e altri 50 monili d’oro.

Per la precisione, si trattava di 150 monete d’oro, in massima parte con l’effige di “Nero Caeser Augustus”, altre 400 in argento e circa 600 in bronzo.

Venne confermato che la morte della comunità avvenne a causa dell’eruzione del 79 d.C.

Anche in questa occasione il lavoro delle ricerche, frutto di un programma iniziato alcuni mesi prima, aveva dato i frutti sperati.

La direzione delle operazioni era affidata ad Antonio D’Ambrosio, sotto la supervisione del sovraintendente Baldassarre Conticelli, il quale espresse la sua grande soddisfazione per i ritrovamenti nell’incontro con la stampa per illustrare i particolari della scoperta.

Nel marzo del 2016 venne allestita una mostra straordinaria a Palazzo Criscuolo dal titolo “A picco sul mare” con grande successo di pubblico.

Anche Torre Annunziata, finalmente, ebbe l’occasione di mettere in vetrina parte del suo tesoro.



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